Lo staff tecnico ha tanti dubbi da sciogliere
Il Galles ha iniziato la sua marcia d’avvicinamento alla partita contro l’Italia, che sabato prossimo vedrà Azzurri e Dragoni sfidarsi all’Olimpico di Roma nel match che aprirà la seconda giornata del Sei Nazioni 2025.
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In raduno a Nizza, dopo il match giocato e perso contro la Francia, il gruppo-squadra gallese, per bocca dell’assistente allenatore Jonathan Humphreys, ha risposto alle varie domande della stampa sul momento che stanno vivendo: “C’è delusione per come è finita la partita. È dura perdere, come sanno tutti nello sport professionistico. I ragazzi combattono e lavorano sodo. Come gruppo di allenatori non possiamo dire di non aver lavorato abbastanza. La chiave è giocare nelle aree giuste e capitalizzare le occasioni, e non essere costretti a difendere troppo nella nostra metà campo”
Sulla partita con l’Italia: “Si dice che sia una partita da vincere a tutti i costi, ma stiamo parlando di rugby internazionale. Ogni singola partita è scritta nella storia. La pressione non ti aiuta né ti fa giocare meglio. Si tratta di essere chiari su ciò che vogliamo ottenere: noi infatti cerchiamo sempre di vincere. Ogni singola partita ha un valore enorme a questo livello. Quando ci si trova in una situazione come la nostra è facile parlare di obbligo di vittoria. Lo sappiamo. Ma se iniziamo a parlare di risultato e pressione non ci sarà di aiuto”.
Poi ha aggiunto: “Penso che la differenza rispetto alla partita di due anni fa a Roma stia nel fatto che all’epoca avevamo molta esperienza, oggi la nostra rosa è così piena di esperienza. Nel frattempo il rugby italiano è cresciuto molto, soprattutto in difesa e nel modo in cui a caccia del pallone nell’area di contatto. L’Italia è una squadra molto difficile da battere nel Sei Nazioni”.
Convocazioni e infermeria
Warren Gatland stamattina ha diramato la lista dei 36 convocati per il match contro l’Italia. La grande attenzione era rivolta in particolare a tre nomi: il terza linea Aaron Wainwright, che potrebbe essere a disposizione almeno per una porzione di partita perché l’infortunio riportato al volto non sembra avergli lasciato né traumi né segni di commozione cerebrale, il centro Owen Watkin, che “sta continuando a sottoporsi a valutazioni per un infortunio al ginocchio subito durante la partita”, e Taulupe Faletau, che desta curiosità per capire se sarà inserito nella lista gara dei 23 gallesi per Roma, che verrà resa nota giovedì, come quella dell’Italia.
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