Il tecnico gallese: “Ci siamo fatti del male da soli, era una giornata fondamentale”
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Galles, Warren Gatland dopo la sconfitta con l’Italia: “I giocatori sono frustrati, siamo amaramente delusi” ph. OnRugby
Sabato 8 febbraio 2025 è arrivata la 14esima sconfitta consecutiva per il Galles. Warren Gatland nel post partita con l’Italia persa 22-15, ha commentato così: “I giocatori sono frustrati, anche lo staff e gli allenatori sono frustrati. Siamo amaramente delusi. Abbiamo creato alcune opportunità che non abbiamo portato a termine”.
Il match dello Stadio Olimpico di Roma era fondamentale tanto per l’Italia quanto per il Galles. In primis per evitare lo spettro di un possibile cucchiaio di legno e poi, specialmente per i Dragoni, cercare di rialzarsi da un lungo periodo completamente negativo fatto, dopo quella con gli Azzurri, di 14 sconfitte consecutive.
Alla domanda se Warren Gatland avesse qualche dubbio di poter cambiare le cose, l’allenatore neozelandese ha risposto: “Non c’è dubbio che è impegnativo, ti metti in discussione. I giocatori stanno lavorando incredibilmente duramente. Ci siamo preparati bene per affrontare la partita e avevamo abbastanza chiaro ciò che volevamo fare in termini di game plan”.
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Galles: la delusione di Warren Gatland a fine partita
“Abbiamo creato alcune opportunità che non abbiamo finalizzato. La disciplina non ci ha aiutato, in termini di conteggio dei falli a un certo punto della partita era 14-4. Sapevo che oggi sarebbe stata una giornata difficile a causa delle condizioni meteorologiche e non avremmo visto una partita spettacolare. Si sarebbe ridotta a una gara di calci, a chi era il più preciso e avrebbe commesso il minor numero di falli. Sfortunatamente, da questo punto di vista, probabilmente ci siamo fatti un po’ male da soli.”
“Penso però che abbiamo creato delle occasioni. Per essere onesti l’Italia ha mosso il tabellone sfruttando le opportunità sulle punizioni che hanno avuto. A parte questo, non ci hanno impedito di segnare delle mete. Abbiamo avuto delle belle opportunità di segnare che non si sono concretizzate anche per errori gestuali.”
“È stato frustrante dal nostro punto di vista in termini di precisione e di disciplina” Continua Gatland la cui posizione secondo i media gallesi sarebbe sempre più in bilico: “Probabilmente si sarebbe trattato di calciare e cogliere le opportunità, in particolare quando riesci ad entrare nei loro 22. Ci è voluto un po’ di tempo per arrivarci.”
In merito al fatto che il Galles debba ora reimparare a vincere il coach neozelandese ha detto: “Assolutamente. Quando sei sotto pressione, parte del tuo processo decisionale va fuori giri. Senti sicuramente la pressione come squadra che non vince da un po’. È l’opposto di quando vieni da una serie di vittorie. Puoi vedere la compostezza e la calma della squadra in attesa delle opportunità. È proprio lì che siamo al momento. Abbiamo solo bisogno del giusto rimbalzo della palla e di un paio di decisioni per riprendere per la nostra strada”
“Non è la posizione più facile in cui trovarsi, ma devi essere forte in questo senso. Non c’è nessuno più deluso di noi. Dobbiamo concentrarci sicuramente sulle prossime tre partite, sono importanti. Sapevamo che la giornata di oggi era fondamentale per noi e siamo piuttosto delusi e frustrati da alcuni aspetti della nostra prestazione. Il rugby è una questione di prestazione e di vittoria” ha concluso Warren Gatland.
Guarda gli highlights di Italia-Galles 22-15
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