Le parole del pilone azzurro, di Federico Ruzza e Simone Ferrari in mixed zone nel post gara con il Galles
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Italia, Danilo Fischetti: “Le chiavi della vittoria: il gioco al piede e la strategia che avevamo preparato”
L’Italia è tornata a vincere un match casalingo con il Galles dopo 18 anni e Danilo Fischetti, pilone azzurro, ha spiegato la chiave del successo di sabato 8 febbraio: “La strategia che avevamo preparato è stata messa in atto molto bene, sono state rispettate tutte le cose che ci eravamo detti. Giocare sempre con il vantaggio della forza della mischia sarebbe perfetto, ovviamente questo ci ha permesso di andare avanti con il risultato oltre al gioco al piede”.
Grazie una prestazione intelligente, matura e attenta, gli Azzurri hanno portato a casa la prima vittoria nel Sei Nazioni 2025: “Vincere non è mai normale, sono partite difficilissime, ma entriamo in campo ormai con una consapevolezza differente sapendo che possiamo portare a casa il risultato, con un piano di gioco che funziona con degli interpreti che ci permettono di farlo funzionare bene” ha detto il giocatore romano.
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Italia: le dichiarazioni di Danilo Fischetti, Federico Ruzza e Simone Ferrari
Uno dei punti di forza dell’Italia è stata sicuramente la mischia chiusa, dominante su quella gallese. Danilo Fischetti ha commentato così: “Sicuramente sapevamo che le fasi statiche sarebbero state importanti, avevamo preparato la partita molto bene, diciamo che tutto è andato a favore nostro ma siamo stati bravi”. E sul suo diretto avversario, Henry Thomas, il pilone delle Zebre ha detto: “L’ho incontrato contro gli Scarlets, devo dire è un gran pilone, sicuramente tecnico, forte e pesante, non è un avversario comodo. In ogni caso è merito di tutti gli otto”.
Per quanto riguarda le fasi statiche, anche Federico Ruzza è consapevole della grande prestazione dell’Italia: “Loro sono una squadra molto preparata nei primi 8, in mischia e in touche sono efficaci ed efficienti, grandi meriti nostri di averli messi in difficoltà”.
Dopo due partite consecutive, il Sei Nazioni rispetterà una settimana di pausa, poi per gli Azzurri ci sarà l’esame di francese: “C’è un po di stanchezza ma l’umore è buono, verrà il tempo per prepararla meglio e l’umore non si disperderà” ha detto il seconda linea del Benetton.
Classe 1994, Federico Ruzza è uno dei giocatori più esperti della nazionale in un gruppo fornito di giovani di qualità: “Mi piacere pensare di dare il mio contributo aldilà della prestazione in campo. Sicuramente mi sento di poter dare una mano alla squadra sotto anche altri aspetti oltre gli 80′. Con l’esperienza che ho una mano posso darla, mi piace pensare di poter aiutare anche nella preparazione delle partita
Infine Simone Ferrari, pilone destro dell’Italia, in merito al dominio del pack azzurro su quello gallese e guardando al prossimo match ha detto: “Contro la Francia sarà più divertente (ride, ndr)”.
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