La squadra di Townsend perde subito Russell e Graham (fuori in barella) per concussion, rimonta una prima volta ma non può nulla contro la furia irlandese
![Sei Nazioni: la Scozia si schianta sull'Irlanda. A Murrayfield passano i campioni in carica (ph. Sebastiano Pessina)](https://www.onrugby.it/wp-content/uploads/2025/02/0C2A0380-ph.-S.pessina.jpg?x56064)
Sei Nazioni: la Scozia si schianta sull’Irlanda. A Murrayfield passano i campioni in carica (ph. Sebastiano Pessina)
Un’Irlanda per larghi tratti furiosa domina la Scozia, la batte 32-18 (5 punti a 0) e si porta in testa alla classifica del Sei Nazioni dopo due giornate. Partita dominata dalla squadra di Simon Easterby, che fin dall’inizio si dimostra superiore a contatto e nel breakdown togliendo ogni riferimento alla Scozia. La squadra di Townsend è anche sfortunata, perché perde Russell e Graham per una doppia concussion causata da un testa a testa tra di loro ed è costretto a far entrare subito gli unici due trequarti della sua panchina. Anche quest’anno le velleità scozzesi si schiantano contro la compattezza di un’Irlanda non sempre bellissima ma tremendamente asfissiante.
La cronaca di Scozia-Irlanda
L’Irlanda parte fortissimo. Pallone che esce veloce dalla mischia ordinata e primo break di Henshaw a metà campo con il sostegno di Lowe, Gibson Park e Prendergast muovono il pallone da un lato all’altro del campo, poi però Jordan è bravo a leggere le intenzioni del 10 irlandese e di Aki, ma c’era vantaggio e la squadra di Easterby continua a insistere e dopo altri due calci di punizione trova la meta. Ennesima lunga serie di cariche, la Scozia si stringe sempre di più al centro e al momento giusto Prendergast trova un passaggio splendido al largo per Calvin Nash: 7-0 con trasformazione riuscita del giovane mediano.
La Scozia fatica ad avere palloni giocabili, perché l’Irlanda inquina ogni possesso nel breakdown e non fa mai uscire gli scozzesi dalla propria metà campo. La salita irlandese è furiosa e al 13′ Kinghorn perde un pallone sanguinoso, Henshaw lo calcia e Calvin Nash comincia una gara in velocità con Van der Merwe, tocca ancora il pallone col piede verso l’area di meta ma viene poi spinto senza palla dall’ala scozzese. Dopo un lungo check del TMO si arriva alla decisione: cartellino giallo ma non meta di penalità, perché stava arrivando Tom Jordan che sembrava poter intervenire prima di Nash sul pallone. Sulla penaltouche successiva l’Irlanda prova ad arrivare in fondo sulla maul ma il pallone viene tenuto alto e la Scozia si salva.
La pressione irlandese continua ad essere furiosa. Prendergast ribatte il calcio di liberazione di Kinghorn, gli scozzesi provano a rientrare ma sono tutti in fuorigioco e concedono un altro calcio di punizione ai 5 metri. L’Irlanda gioca alla mano, Doris va oltre ma viene di nuovo tenuto alto, come nell’azione precedente. Al 21′ Lowe semina il panico sul lato sinistro, fulmina Graham creando il 2 contro 1 e serve Gibson Park che però non controlla il pallone della seconda meta. Nel corso dell’azione però Russell e Graham si scontrano testa contro testa ed entrambi sono costretti ad uscire: il numero 14 ha la peggio e lascia il campo in barella, anche se fortunatamente fa un cenno col braccio per rassicurare tutti, mentre l’apertura esce sulle sue gambe per il controllo HIA. Nessuno dei due però rientrerà. Dentro McDowall e Dobie, gli unici due trequarti portati in panchina da Townsend. La Scozia deve ricostruire il suo reparto arretrato: Tom Jordan passa apertura, McDowall e Jones sono i centri con Dobie e Van der Merwe (rientrato dal giallo) ali e Kinghorn estremo.
Dopo una lunga interruzione per sincerarsi delle condizioni di Graham la partita riprende. Al 23′ Prendergast porta l’Irlanda oltre il break col piazzato del 10-0, la Scozia non ha modo di uscire dalla sua metà campo. L’unica volta in cui lo fa sbatte contro lo strepitoso turnover di O’Mahony. Al 31′ arriva l’inevitabile seconda meta dell’Irlanda. Mischia avanzante, Gibson Park gioca su Prendergast sul lato chiuso, il mediano trova un gran break e arriva a 5 metri dalla linea di meta, pallone per capitan Doris che finisce il lavoro con una gran carica: 17-0. Nel finale di primo tempo arriva il primo ingresso della Scozia nei 22 e Murrayfield si riaccende: grande offload di McDowall che ispira il gran tuffo in bandierina di Van der Merwe. Kinghorn non trasforma, il primo tempo si chiude sul 17-5 per l’Irlanda.
Nella ripresa Kinghorn mette subito punti sul tabellone piazzando per il 17-8. L’Irlanda non sembra più riuscire a mettere la stessa pressione del primo tempo. Una salita sbagliata di Aki apre un’autostrada per Huw Jones che poi serve Kinghorn, fermato a 5 metri dalla linea di meta. L’azione continua con il riciclo di Darge su White, che prova ad allargare sull’altro lato ma il suo passaggio viene intercettato a una mano da Henshaw. L’arbitro considera l’intervento del centro irlandese parte del tentativo di placcaggio, quindi è solo mischia. Sull’azione successiva arriva un fuorigioco irlandese, Kinghorn piazza ancora e riporta la Scozia sotto break: 17-11.
Nel momento migliore della Scozia l’Irlanda tira fuori la solita fiammata. Pallone vagante recuperato da Lowe, poi Gibson Park supera Kinghorn con un calcetto, l’estremo scozzese arriva prima sul pallone ma è costretto a portarselo in area di meta. Dalla mischia ai 5 metri arriva un primo vantaggio, poi Keenan innesca Lowe che mette a sedere troppo facilmente Kinghorn e schiaccia per il 24-11 con trasformazione di Prendergast. È il punto di rottura della partita perché al 59′ arriva la meta del bonus: splendido calcetto dalla base di Gibson Park raccolto perfettamente da Keenan ai 5 metri, poi pallone allargato su Conan che schiaccia per il 29-11, con il primo errore dalla piazzola di Prendergast. Nel finale c’è spazio per la meta della bandiera di Ben White, ma il risultato non cambia più: finisce 32-18 per l’Irlanda che espugna Murrayfield e si porta in testa a punteggio pieno.
Francesco Pama
Scozia: 15 Blair Kinghorn, 14 Darcy Graham, 13 Huw Jones, 12 Tom Jordan, 11 Duhan van der Merwe, 10 Finn Russell (cc), 9 Ben White, 8 Jack Dempsey, 7 Rory Darge (cc), 6 Matt Fagerson, 5 Grant Gilchrist, 4 Jonny Gray, 3 Zander Fagerson, 2 Dave Cherry, 1 Rory Sutherland
A disposizione: 16 Ewan Ashman, 17 Pierre Schoeman, 18 Will Hurd, 19 Sam Skinner, 20 Gregor Brown, 21 Jamie Ritchie, 22 Jamie Dobie, 23 Stafford McDowall
Mete: Van der Merwe 40′, White 76′
Trasformazioni: Kinghorn 77′
Calci di punizione: Kinghorn 43′, 49′
Irlanda: 15 Hugo Keenan, 14 Calvin Nash, 13 Robbie Henshaw, 12 Bundee Aki, 11 James Lowe, 10 Sam Prendergast, 9 Jamison Gibson-Park, 8 Caelan Doris (c), 7 Josh van der Flier, 6 Peter O’Mahony, 5 Tadhg Beirne, 4 James Ryan, 3 Finlay Bealham, 2 Rónan Kelleher, 1 Andrew Porter
A disposizione: 16 Dan Sheehan, 17 Cian Healy, 18 Thomas Clarkson, 19 Ryan Baird, 20 Jack Conan, 21 Conor Murray, 22 Jack Crowley, 23 Garry Ringrose
Mete: Nash 8′, Doris 32′, Lowe 54′, Conan 59′
Trasformazioni: Prendergast 9′, 33′, 54′
Calci di punizione: Prendergast 23′, Crowley 70′
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