Il terza linea azzurro racconta un aneddoto curioso e poi introduce il match: “I francesi proveranno a passarci sopra. Dovremo essere pronti”
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Italia-Francia, il ricordo di Lorenzo Cannone: “Ero infortunato. Vidi il finale in treno e lanciai un urlo. Mi sentì tutta la carrozza” (ph. Sebastiano Pessina)
L’Italia ha cominciato il cammino di preparazione al match con la Francia, valido per la terza giornata del Sei Nazioni 2025. Gli Azzurri vengono da un’importante vittoria sul Galles che ha tolto un po’ di pressione, ma hanno ancora tanta voglia di giocarsi le restanti partite forti di un’ulteriore maturità acquisita con questo successo. Lo ha raccontato Lorenzo Cannone, terza linea del Benetton e dell’Italia e player of the match del successo sul Galles, ai canali ufficiali della Federazione Italiana Rugby.
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“Partite come quella contro il Galles, come anche le vittorie delle franchigie in questo weekend, rappresentano importanti iniezioni di fiducia. Sapevamo che dovevamo vincere per tanti motivi, e questo successo ci ha dato tanta fiducia e consapevolezza nei nostri mezzi. Il tempo non era dei migliori e abbiamo dovuto adattare il nostro piano di gioco alle condizioni climatiche. Ci sono ancora delle cose da migliorare, e su queste stiamo lavorando verso la Francia”.
L’aneddoto sulla partita del 2024
Lo scorso anno a Lille finì 13-13, con il clamoroso palo di Paolo Garbisi a tempo scaduto. Lorenzo Cannone era infortunato, come racconta stava vedendo la partita in treno mentre tornava a Treviso: “Ho sofferto tantissimo, non solo per non aver giocato ma soprattutto perché i ragazzi avrebbero meritato di vincere. Ricordo che ho visto la partita in treno, stavo tornando a Treviso ed ero al computer. Diciamo che la fine della partita l’ho presa male, ho lanciato un urlo che ha sentito tutta la carrozza (ride, ndr)”.
L’analisi di Lorenzo Cannone verso Italia-Francia
Aneddoti a parte, Cannone ha posto l’attenzione sulla bravura dell’Italia nel preparare due piani di gioco diversi per il Galles, a seconda del tempo: “Sapevamo che il giorno della partita il tempo avrebbe potuto essere non favorevole al tipo di gioco che solitamente facciamo, ma ci siamo arrivati pronti perché avevamo preparato entrambi i piani di gioco: uno con l’asciutto, uno con la pioggia. È andata bene perché siamo stati bravi nel gioco al piede e perché siamo riusciti ad essere dominanti fisicamente, erano le chiavi della partita e siamo riusciti a portarle a casa. Sappiamo che con la Francia saranno loro a provare a passarci sopra, stara a noi farci trovare pronti”.
Le indiscrezioni della vigilia parlano in effetti di una Francia che proverà a replicare il piano di gioco dell’anno scorso, ponendo ancora di più l’attenzione sulla loro grande fisicità: “Ne abbiamo già parlato tra di noi, sappiamo che verranno a Roma per sfidarci davanti e imporsi, e stiamo lavorando proprio per reggere dal punto di vista fisico”.
“L’aspetto fondamentale sarà non concedere turnover facili, perché nel gioco rotto sono devastanti. Puoi essere nei loro 5 metri ma se perdi palla un attimo dopo puoi trovarti a difendere sulla tua linea di meta, non dobbiamo concedere nulla. Serve la massima organizzazione delle nostre strutture per provare a metterli in difficoltà, sappiamo di avere le capacità per farlo, anche se sono una squadra fortissima” ha concluso Lorenzo Cannone.
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