Il tallonatore dello Stade Français e degli Azzurri: “Lunedì saremo tutti pieni di botte, ma siamo pronti per la sfida di domenica. La bomb squad? Non ci spaventa”
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Giacomo Nicotera – ph. Sebastiano Pessina
Italia-Francia si avvicina, e chi meglio di un “neo-francese” come Giacomo Nicotera, trasferitosi allo Stade Français la scorsa estate, può spiega a OnRugby Podcast tutte le particolarità di una partita mai banale per tanti motivi.
Nicotera ha iniziato raccontando la differenza tra il campionato francese e le altre competizioni: “Ci sono tante dinamiche diverse. Da un punto di vista prettamente rugbistico si gioca un rugby molto più veloce, fisico, aggressivo, ma arrivi a un certo punto che sei quasi fuori controllo. Non ci sono tante strutture, non c’è tanta disciplina nell’esecuzione dei ruoli, perché è tutto talmente estremizzato a livello di ritmo e fisicità che è sempre difficile riuscire ad essere allineati, sulla stessa pagina. Il gioco francese vive di tante individualità, ballcarrier forti, offload. Però è anche questo il motivo per cui ho voluto provare questa esperienza, per provare qualcosa di diverso e migliorarmi anche a livello individuale, perché in Top 14 è il singolo che deve far emergere il gruppo, quando normalmente nel rugby è il contrario”.
Dalle indiscrezioni della vigilia, Galthié potrebbe spostare Ramos all’apertura e dare spazio all’estremo Leo Barrè, compagno di squadra di Nicotera allo Stade Français: “Lui è un giocatore talentuosissimo. Proprio per il discorso che facevo prima sulle individualità, quando la squadra è in difficoltà si aspetta che lui tiri fuori il coniglio dal cilindro e risolva la situazione”.
E sempre parlando di indiscrezioni, non poteva mancare la domanda sul possibile 7+1 che i Bleus potrebbero schierare in panchina: “La voce ci è arrivata, vogliono fare la ‘bomb squad’ alla sudafricana, ma onestamente non abbiamo paura di niente. Ovviamente ci prepariamo sapendo che la metteranno giù molto pesante dal punto di vista fisico e hanno delle individualità molto forti, ma la nostra forza e il gruppo, siamo fisicamente molto preparati e corriamo più di loro. Magari in mischia peseranno 100 kg più di noi, ma a lungo andare – come successo l’anno scorso – se teniamo nelle fasi statiche e facciamo cantare il pallone alla fine il premio arriverà. Lunedì sarà un giorno orribile perché saremo tutti pieni di botte (ride, ndr) ma siamo pronti a fronteggiare la loro fisicità”.
Più sono grossi, più fanno rumore quando cadono – con Giacomo Nicotera
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