Dopo una partita incredibile decide lo 0 su 3 dalla piazzola del mediano scozzese. Borthwick tira un sospiro di sollievo dopo essere stato sotto per gran parte del match
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Sei Nazioni: clamoroso a Twickenham! Russell sbaglia a tempo scaduto, Calcutta Cup all’Inghilterra. Lacrime per la Scozia (ph. Sebastiano Pessina)
Dopo 5 anni l’Inghilterra torna ad alzare la Calcutta Cup: lo fa battendo la Scozia 16-15 nella terza giornata del Sei Nazioni dopo una partita durissima. Primi 20 minuti di grandissimo rugby, poi altri 60 di pura battaglia. Decidono i calci di Marcus e Fin Smith, ma soprattutto gli errori dalla piazzola di Finn Russell, che manca tutte le 3 trasformazioni delle mete scozzesi, in particolare l’ultima a un minuto dalla fine, che poteva valere il sorpasso dopo la meta di Van der Merwe, comunque player of the match. L’Inghilterra rimane in corsa per il Sei Nazioni mentre la Scozia, anche quest’anno, va troppo presto fuori dalla lotta per il titolo.
La cronaca di Inghilterra-Scozia
Il primo guizzo è inglese, con un bel calcetto di Slade nei 22 rovinato però da un fallo sulla successiva rimessa laterale. Il primo colpo però è della Scozia: Van der Merwe ne salta due e serve sulla corsa Tom Jordan che apre il gas, punta prima la bandierina e poi con un passaggio visionario trova Ben White all’interno. Russell non trasforma, ma è comunque 5-0.
La reazione inglese però è furiosa: 13 fasi a suon di cariche degli avanti, due falli degli scozzesi, poi Mitchell serve Freeman che va dritto per dritto e passa in mezzo ai pali. Le immagini non chiariscono realmente se l’ala schiaccia o meno, ma l’arbitro Brousset resta sulla sua decisione sul campo e assegna la marcatura. Marcus Smith trasforma per il vantaggio: 7-5.
Nemmeno il tempo di rimettere il pallone in gioco e la Scozia si ributta in avanti. Sfuriata clamorosa di Rowe che si porta dietro 3 inglesi, poi l’azione scozzese si ingarbuglia e alla fine Kinghorn esagera forzando un offload senza senso proprio su Rowe, che si ritrova la palla in faccia. La squadra di Townsend però insiste: inizia tutto dalle gambe di Kinghorn che serve Van der Merwe a sinistra. L’ala della Scozia si libera di due giocatori e trova all’interno Huw Jones che vola in bandierina per il 7-10 con Russell che non trasforma.
Dopo una partenza-bomba il match cala di ritmo. Tanta battaglia aerea, tanto piede (e non sempre perfetto) e poche azioni prolungate anche grazie alla grande pressione difensiva messa dalle due squadre. Si gioca solo nella metà campo inglese, ma la Scozia continua a sprecare. Al 36′ l’Inghilterra perde il suo miglior ballcarrier, con Willis che lascia il posto a Ben Curry causa controllo HIA. Appena entrato, proprio Ben Curry salva tutto con un gran turnover dopo una brillante azione scozzese iniziata – come sempre – da Van der Merwe.
Il primo tempo si chiude con una mischia stravinta dall’Inghilterra, che non butta fuori il pallone ma gioca il calcio di punizione, e fa bene. Buco centrale di Lawrence che va via di forza e poi trova Marcus Smith, che fa girare la testa a Rowe e trova il sostegno dei compagni. Arriva ancora Lawrence, che però spreca tutto con un offload troppo forzato e imprendibile per Sleightholme. La Scozia va all’intervallo davanti 10-7: in vantaggio, ma troppo poco per le occasioni create e poi sprecate.
A inizio ripresa l’Inghilterra consolida ulteriormente il suo dominio in mischia ordinata, la battaglia però è soprattutto a metà campo: un turnover per parte, prima Ritchie, poi Earl. Tante però le palle perse da entrambe le formazioni. La squadra di Borthwick prova ad accelerare ma continua a sbagliare: al 52′ Fin Smith fa infuriare Marcus Smith perdendo un pallone a contatto al limite dei 22 invece di servirlo. Alla fine, però, i punti del pareggio arrivano al 56′ proprio con Marcus per il 10-10.
L’Inghilterra rischia tantissimo andando in crisi dopo il grandissimo break di Russell – fino a quel momento dormiente – ma come nel primo tempo dopo la prima fiammata l’azione scozzese si inceppa. Itoje ne approfitta e salva tutto con un turnover molto al limite ma concesso da Brousset. Dall’altra parte è ancora Ritchie a spegnere l’azione offensiva inglese. Al 65′ Brousset concede un calcio di punizione contro Rowe, che si ritrova travolto da Chessum ma rimane alto e colpisce quindi alla testa l’inglese. Si va in rimessa laterale: Itoje prende a una mano un lancio impossibile, la maul avanza e costringe la Scozia a un primo fallo, poi Randall allarga e arriva un altro fallo, stavolta sotto i pali. Marcus Smith mette dentro i punti del vantaggio: 13-10.
Al 69′ una sciocchezza di Darge e Jordan costa un altro calcio di punizione, stavolta a metà campo. Itoje guarda Fin Smith e gli dà il pallone, il 10 di Northampton sfodera un calcio eccezionale che vale il 16-10. Il finale è un assalto scozzese. Russell trova una rimessa laterale ai 5 metri, ma Cunningham-South disturba Ritchie e recupera un pallone fondamentale, Randall però si fa ribattere il calcio dalla base da Dobie e regala un altro pallone agli scozzesi. L’assedio continua con 16 fasi, tutte arretrando però: la Scozia comincia dentro i 22 e finisce quasi sui 10 metri, con un fallo scellerato di Ashman a rovinare tutto.
Sembra finita, ma al 78′ un buco clamoroso di McDowall riapre tutto: il centro scozzese si fa 50 metri palla in mano, semina Marcus Smith e viene placcato a 5 metri dalla linea di meta. La superiorità numerica però si è creata, e allora Dobie deve solo allargare su Van der Merwe per la terza meta, forse un po’ troppo laterale per la trasformazione. Finn Russell non trova i pali e la Scozia resta sotto. C’è tempo per un’ultima azione, ma l’Inghilterra forza il turnover e chiude la partita: finisce 16-15 per la squadra di Borthwick, che stende la Scozia dopo una partita incredibile.
Francesco Palma
Il tabellino di Inghilterra-Scozia
Inghilterra: 15 Marcus Smith, 14 Tommy Freeman, 13 Ollie Lawrence, 12 Henry Slade, 11 Ollie Sleightholme, 10 Fin Smith, 9 Alex Mitchell, 8 Tom Willis, 7 Ben Earl, 6 Tom Curry, 5 Ollie Chessum, 4 Maro Itoje, 3 Will Stuart, 2 Luke Cowan-Dickie, 1 Ellie Genge
Sostituzioni: 16 Jamie George, 17 Fin Baxter, 18 Joe Heyes, 19 Ted Hill, 20 Chandler Cunningham-South, 21 Ben Curry, 22 Harry Randall, 23 Elliot Daly
Mete: Freeman 8′
Trasformazioni: M. Smith 9′
Calci di punizione: M. Smith 56′, 67′, F. Smith 70′
Scozia: 15 Blair Kinghorn, 14 Kyle Rowe, 13 Huw Jones, 12 Tom Jordan, 11 Duhan van der Merwe, 10 Finn Russell (cc), 9 Ben White, 8 Jack Dempsey, 7 Rory Darge (cc), 6 Jamie Ritchie, 5 Grant Gilchrist, 4 Jonny Gray, 3 Zander Fagerson, 2 Dave Cherry, 1 Pierre Schoeman
Sostituzioni: 16 Ewan Ashman, 17 Rory Sutherland, 18 Will Hurd, 19 Sam Skinner, 20 Gregor Brown, 21 Matt Fagerson, 22 Jamie Dobie, 23 Stafford McDowall
Mete: White 5′, Jones 20′, Van der Merwe 79′
Trasformazioni:
Calci di punizione:
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