A Cardiff i Dragoni spaventano i campioni in carica che con Sam Prendergast ribaltano il risultato
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Sei Nazioni: l’Irlanda conquista il “Triple Crown”. Battuto il Galles 18-27 ph. PHILL MAGAKOE / AFP
L’Irlanda batte il Galles 18-27 e conquista il Triple Crown nella terza giornata del Sei Nazioni. Al Principality Stadium di Cardiff la squadra di Simone Easterby fatica contro i padroni di casa che per 55′ si mantengono a contatto con il punteggio.
Nella ripresa, complice anche l’ingresso di Bundee Aki, salgono in cattedra l’esperienza di Jamison Gibson-Park e la precisione al piede di Sam Prendergast che regalano ai verdi la terza vittoria su tre partite nel torneo.
Per i Dragoni si tratta della 15esima sconfitta consecutiva anche se questa arrivata dopo una buona prestazione, impreziosita dalle mete di Jac Morgan e Tom Rogers.
Per l’Irlanda un successo fondamentale che le consente di mantenere il primo posto in attesa di giocarsi tutto nel quarto turno del Sei Nazioni con la Francia, attesa domani dalla sfida con l’Italia.
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La cronaca
L’Irlanda parte forte con dei ball-carrier che fanno sempre strada. Al 7′ il break di Joe McCarthy è decisivo, Jamison Gibson-Park serve stretto Jack Conan che schiaccia l’ovale. 0-7.
Nei primi 20′ di gara l’Irlanda gioca a memoria, con strutture offensive organizzate che mettono grossa pressione al Galles che non riesce a superare la metà campo. Al 21′ gli ospiti, dopo tre mischie andate male, aggiustano le cose al quarto tentativo e costringono Gareth Thomas al fallo. Sam Prendergast centra i pali e porta gli Irish sul 10-0.
Anche i Dragoni portano a casa punti nel primo ingresso nei 22 avversari. Il calcio di punizione di Gareth Anscombe è preciso e punteggio sul 3-10.
Il Galles prende fiducia e dopo una contro ruck di WillGriff John, i padroni di casa entrano stabilmente nei 22. Al 34′ l’Irlanda rimane in 14 per il cartellino giallo a Garry Ringrose (contatto testa contro testa su ben Thomas). Sul calcio piazzato seguente Gareth Anscombe centra i pali, -4.
A fine primo tempo, contro ogni aspettativa, il Galles va all’intervallo in vantaggio. La meta di Jac Morgan è il frutto non solo di un pick and go, ma della determinazione di una squadra che con tutte le forze entra nei 5m e a suon di cariche con gli avanti ha macinato centimetri su centimetri fino alla meta del capitano dei Dragoni. 13-10.
Secondo tempo
Prima del fischio iniziale del signor Christopher Ridley, il cartellino giallo di Ringrose si trasforma in rosso e quindi l’Irlanda giocherà altri 10′ in 14 uomini.
Il Galles approfitta della superiorità numerica e dopo aver recuperato la palla con Will Rowlands, sfrutta gli spazi per mandare in meta Tom Rogers. L’estremo Blair Murray gioca il 2 c 1 e l’ala numero 14, con un tuffo spettacolare in bandierina, mette a segno la seconda marcatura della squadra di Matt Sherratt. 18-10.
I campioni in carica sono chiamati a reagire e lo fanno approfittando di un fuorigioco del Galles; Sam Prendergast centra i pali da posizione facile, -5.
Tornata in 15 uomini, l’Irlanda macina gioco e segna per la seconda volta. Il calcio passaggio di Jamison Gibson-Park è alto per James Lowe che schiaffeggia la palla indietro per Jamie Osborne che, al 56′, schiaccia indisturbato. 18-18.
Il Galles maniente per circa 10′ il possesso del pallone pur senza conquistare punti, cosa che invece realizza l’Irlanda al 67′ grazie al piede di Sam Prendergast, 18-21. Il mediano d’apertura del Leinster si ripete tre minuti dopo portando l’Irlanda a +6.
Al 73′ il Galles va in meta per la terza volta con Ellis Lee ma il grounding dell’ala numero 11 è corto, perciò l’arbitrio Ridley cambia la decisione precedente e fa ripartire il match con una mischia.
Cinque minuti più tardi la controruck irlandese porta in dote un calcio di punizione che Sam Prendergast trasforma in tre punti, 18-27, punteggio con cui si conclude il match di Cardiff.
Francesco Giannelli Savastano
Sei Nazioni: il tabellino di Galles-Irlanda
Galles: 15 Blair Murray, 14 Tom Rogers, 13 Max Llewellyn, 12 Ben Thomas, 11 Ellis Mee, 10 Gareth Anscombe, 9 Tomos Williams, 8 Taulupe Faletau, 7 Tommy Reffell, 6 Jac Morgan (c), 5 Dafydd Jenkins, 4 Will Rowlands, 3 WillGriff John, 2 Elliot Dee, 1 Nicky Smith
Sostituzioni: 16 Evan Lloyd, 17 Gareth Thomas, 18 Henry Thomas, 19 Teddy Williams, 20 Aaron Wainwright, 21 Rhodri Williams, 22 Jarrod Evans, 23 Joe Roberts
Mete: Jac Morgan (40′), Tom Rogers (43′)
Trasformazioni: Gareth Anscombe (40′)
Punizioni: Gareth Anscombe (23′, 35′)
Irlanda: 15 Jamie Osborne, 14 Mack Hansen, 13 Garry Ringrose, 12 Robbie Henshaw, 11 James Lowe, 10 Sam Prendergast, 9 Jamison Gibson-Park, 8 Jack Conan, 7 Josh van der Flier, 6 Peter O’Mahony, 5 Tadhg Beirne, 4 Joe McCarthy, 3 Thomas Clarkson, 2 Dan Sheehan (c), 1 Andrew Porter
Sostituzioni: 16 Gus McCarthy, 17 Jack Boyle, 18 Finlay Bealham, 19 James Ryan, 20 Cian Prendergast, 21 Conor Murray, 22 Jack Crowley, 23 Bundee Aki
Mete: Jack Conan (7′), Jamie Osborne (56′)
Trasformazioni: Sam Prendergast (8′)
Punizioni: Sam Prendergast (21′, 49′, 67′, 70′)
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