Sei Nazioni: la Francia va a un’altra velocità, Italia sepolta 24-73

Sconfitta pesante all’Olimpico per gli Azzurri contro una Francia davvero eccezionale

Sei Nazioni 2025: Italia-Francia – ph. Sebastiano Pessina

ROMA – Fra Italia e Francia la gara dura soltanto un tempo: partiti bene, gli Azzurri vengono sgretolati col passare dei minuti da una squadra più forte, più veloce, più tecnica e meglio preparata. Dopo 80 lunghissimi minuti il risultato è eloquente: 24-73.

La gara era iniziata nel migliore dei modi per l’Italia: dopo aver resistito con grande caparbietà ai primi assalti francesi nei propri 5 metri, gli Azzurri erano stati capaci di segnare la prima meta dell’incontro con una bella prima fase da mischia ordinata, dove Brex e Menoncello hanno combinato con la solita maestria, mandando fuori giri Pierre-Louis Barassi.

Al 7-0 ha fatto seguito l’immediata replica degli ospiti: Leo Barré viene recuperato per la targa da Page-Relo ma fa danni nel corridoio dei 15 metri sulla destra del fronte offensivo e poco dopo Guillard sfonda centralmente dopo un difetto di controllo di Dupont che viene giudicato indietro. L’Italia si riporta però in avanti al 17′ grazie a un piazzato di Allan dopo un placcaggio senza palla di un giocatore francese.

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Quando però la Francia attacca l’Italia non riesce a tenere l’intensità degli avversari, che avanzano nel drive da rimessa laterale e in quasi tutti gli impatti. Barrè, uno dei migliori in campo, attacca ancora a destra e mette un calcetto interessante dietro la prima linea di difesa. Allan raccoglie ma viene impacchettato dallo stesso Barré e da Attissogbe e portato nella propria area di meta. Dalla mischia che ne segue calcio a favore della Francia, rimessa laterale, maul e meta del sorpasso: 10-14.

Ancora Barré determina la terza meta francese solo pochi minuti dopo: su un 4 contro 4 a destra domina il contatto su Gesi e serve Attissogbe oltre la difesa. Il 14 fissa l’ultimo difensore e manda in mezzo ai pali capitan Dupont.

Al 26′ l’Italia perde un brutto pallone a cinque metri dalla linea di meta, ma si rifà subito dopo: Capuozzo semina il panico nella difesa con un bel contrattacco, Garbisi manovra bene e manda Ruzza oltre. Il seconda linea naviga e trova una brillante linea di corsa di Brex per andare in mezzo ai pali: Azzurri a -4 sul 17-21.

Subito dopo il restart Italia immediatamente alle corde: la liberazione corta di Page-Relo significa che la Francia può attaccare, Dupont fa impazzire tutti attaccando vicino al punto d’incontro a più riprese, stringendo la difesa. Alla fine è Bloudehent che apre la porta passando letteralmente sopra Nacho Brex.

Sul 17-28 l’Italia occupa il campo avversario ma non riesce a ottenere quel calcio di punizione che potrebbe riportarla sotto break. Per tutta risposta, quando manca un minuto alla fine della frazione, Leo Barrè colpisce in prima persona, siglando il 17-35 che ipoteca l’incontro per i transalpini.

Il secondo tempo è la storia di una squadra che cede nello spirito e viene quindi ulteriormente travolta da una Francia a cui riesce tutto. Ben presenti a inizio ripresa gli echi della sconfitta di Lione al mondiale del 2023.

Al 44′ segna subito Alldritt, ancora sulle conseguenze di una maul da touche. Poi segneranno anche Bielle-Biarrey, Dupont, Barré, Attissogbe, Barassi in una vera e propria festa francese con 11 mete segnate. All’Italia rimane solo la assai magra consolazione di qualche gran placcaggio isolato, di una buona meta segnata con Garbisi, ma anche l’ulteriore beffa di non avere mai davvero l’occasione di segnare la quarta meta che porterebbe almeno a casa un punto di bonus importante nell’ottica della gara per non arrivare ultimi in classifica.

L’occasione la avrebbe Gesi, rapace su una palla persa dagli avversari, ma l’ala delle Zebre viene recuperato dalla retroguardia avversaria.

L’Italia esce con un risultato davvero pesante dal campo, mentre la Francia reagisce nel migliore dei modi alla sconfitta di Twickenham e manda un messaggio davvero importante all’Irlanda in vista dello scontro che attende le squadre tra due settimane.

Italia: 15 Tommaso Allan, 14 Ange Capuozzo, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Tommaso Menoncello, 11 Simone Gesi, 10 Paolo Garbisi, 9 Martin Page-Relo, 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro (cap), 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Simone Ferrari, 2 Gianmarco Lucchesi, 1 Danilo Fischetti
A disposizione: 16 Giacomo Nicotera, 17 Mirco Spagnolo, 18 Giosuè Zilocchi, 19 Riccardo Favretto, 20 Manuel Zuliani, 21 Ross Vintcent, 22 Alessandro Garbisi, 23 Jacopo Trulla

Marcatori Italia
Mete: Menoncello (10), Brex (27), Garbisi P. (60)
Trasformazioni: Allan (10, 27), Garbisi P. (60)
Calci di punizione: Allan (17)

Francia: 15 Léo Barré, 14 Théo Attissogbe, 13 Pierre-Louis Barassi, 12 Yoram Moefana, 11 Louis Bielle-Biarrey, 10 Thomas Ramos, 9 Antoine Dupont (cap.), 8 Gregory Alldritt, 7 Paul Boudehent, 6 François Cros, 5 Mickaël Guillard, 4 Thibaud Flament, 3 Uini Atonio, 2 Peato Mauvaka, 1 Jean-Baptiste Gros
A disposizione: 16 Julien Marchand, 17 Cyril Baille, 18 Dorian Aldegheri, 19 Romain Taofifenua, 20 Alexandre Roumat, 21 Oscar Jegou, 22 Anthony Jelonch, 23 Maxime Lucu

Marcatori Francia
Mete: Guillard (14), Boudehent (21, 30), Dupont (24. 53), Barrè (39, 64), Alldritt (44), Bielle-Biarrey (49), Attissogbe (76), Barassi (80)
Trasformazioni: Ramos (14, 21, 24, 30, 39, 44, 53),
Calci di punizione:

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