Gli Azzurri cedono dopo una buona mezz’ora, troppo poco per questi Bleus

Sei Nazioni: le pagelle di Italia-Francia – ph. S.pessina
ROMA – L’Italia dura mezz’ora, troppo poco per una Francia arrivata all’Olimpico con la furia delle grandi occasioni, legata anche alla sconfitta – al limite del clamoroso, per la quantità di occasioni sprecate – patita con l’Inghilterra due settimane fa. I Bleus hanno dimostrato di avere una cilindrata superiore, venendo fuori alla distanza contro un’Italia che non ha saputo reggere l’impatto fisico. Il resto lo ha fatto la “bomb squad” francese nel secondo tempo, che ha dato il colpo di grazia agli Azzurri. Il risultato finale dice Italia-Francia 24-73. I nostri voti.
Le pagelle di Italia-Francia
Tommaso Allan 5 – Sbaglia un calcio non facile all’inizio, prova a impostare la battaglia tattica al piede contro i francesi ma non riesce ad essere incisivo. In difesa è spesso messo in mezzo dai placcaggi sbagliati dei compagni: lui si sbatte, prende un paio di volte le schegge francesi, ma non può fare di più. (Trulla 5 – Si divora l’occasione che sarebbe valsa la meta del bonus gestendo male il 2 contro 1 con Vintcent. Sbaglia il placcaggio sulla meta di Attissogbe)
Ange Capuozzo 6 – Dal suo lato Bielle-Biarrey non passa quasi mai. Si inventa un buco dal nulla mettendo a sedere Dupont e ispirando la seconda meta. Tra i meno colpevoli.
Juan Ignacio Brex 5 – Subito decisivo il placcaggio su Barré nella prima occasione francese. Bravissimo a servire Menoncello sulla prima meta. Sembra il preludio a una partita del Brex dei tempi migliori, poi affonda anche lui: sbaglia troppi placcaggi – in un paio di casi decisivi per le mete francesi – e non trova più le scelte di gioco giuste in attacco.
Tommaso Menoncello 4.5 – Il buco strepitoso con cui brucia tutta la difesa francese nel primo tempo è il suo marchio di fabbrica, però soffre troppo in difesa: due mete nel primo tempo nascono da due placcaggi sbagliati. Sparisce nel secondo tempo.
Simone Gesi 4 – Troppe volte battuto da Attissogbe, la Francia capisce che dal suo lato può sfondare e mette il carico da 90 aggiungendo anche Bielle-Biarrey e Barré a supporto dell’altra ala. Troppi placcaggi sbagliati, e soprattutto si divora la meta del bonus con una raccolta troppo lenta, facendosi raggiungere dai francesi.
Paolo Garbisi 5 – Finché l’Italia tiene propone giocate interessanti. Bravo in occasione della terza meta, ma in difesa placca con poco più del 50% di efficacia e nella ripresa – meta a parte – non riesce mai a fare la differenza.
Martin Page-Relo 4 – Gli avanti non lo aiutano perché di palloni veloci ne trova veramente pochi, ma quando il ritmo si alza dà l’impressione di fare troppa fatica a stare al passo, né riesce ad abbassare l’intensità quando la Francia ha provato a prendere gli azzurri per sfinimento. (A. Garbisi 5 – Sempre sotto pressione, in alcune occasioni – come quella della meta – fa anche cose interessanti. Anche lui fatica ad emergere nel marasma generale)
Lorenzo Cannone 5 – Da una sua ricezione incerta sul calcio d’inizio nasce subito il primo penalty per la Francia. Quando c’è da placcare non si tira mai indietro, ma spesso arretra e non riesce a far valere la sua fisicità. (Vintcent 5 – Gestisce male alcuni palloni in attacco. Si vede poco)
Michele Lamaro 4.5 – In termini numerici è il miglior placcatore degli azzurri con 16 interventi, ma ci sono anche 6 placcaggi sbagliati. Affonda come tutti nella ripresa (Zuliani 5 – Qualche bel turnover, la sua specialità, ma non basta)
Sebastian Negri 4 – È il più cercato dagli Azzurri palla in mano, ma di avanzamento ne trova poco.
Federico Ruzza 6 – Ispira la meta di Brex con un break e un passaggio visionario, e sfiora il bis poco dopo mancando l’offload su Capuozzo. Tiene anche in rimessa. Affonda come gli altri azzurri nella ripresa, ma è il meno colpevole.
Niccolò Cannone 4.5 – Lascia aperta una prateria per la prima meta di Guillard. Partita da 13 placcaggi, ma mai avanzanti. (Favretto s.v.)
Simone Ferrari 5 – Fa il suo in mischia chiusa e placca finché può, ma cede alla maggiore fisicità dei francesi (Zilocchi 4.5 – In difficoltà in mischia. Non riesce a fare la differenza in difesa, dove di solito può dare molto di più)
Gianmarco Lucchesi 5.5 – Il suo break nel primo tempo avrebbe meritato miglior fortuna. Se la cava al lancio, ma anche lui non riesce ad essere sempre costante in difesa. (Nicotera 4.5 – Tra i pochi a mettere insieme qualche placcaggio dominante, ma troppo poco)
Danilo Fischetti s.v. – Fuori subito per un problema alla coscia (Spagnolo 4.5 – Troppo morbido in tante mete subite, nonostante non ceda mai in mischia ordinata).
Francesco Palma
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.