L’analisi completa del terzo turno di Sei Nazioni, le voci dei protagonisti azzurri e di Theo Attissogbé, direttamente dallo stadio Olimpico
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Tutta la voglia di riscatto di Federico Ruzza e Gianmarco Lucchesi nella nuova puntata di OnRugby Podcast ph. S.pessina
Il Sei Nazioni va in pausa nel prossimo weekend, ma a conti fatti è già entrato nella fase finale. Gli ultimi due turni saranno decisivi per delineare la classifica definitiva e in questo contesto di competizione agguerrita gli Azzurri dovranno cercare di rialzarsi mettendo da parte la dura sconfitta con la Francia.
Nonostante la delusione per il punteggio severo, i giocatori della nazionale hanno espresso la volontà di lasciarsi alle spalle la brutta domenica dell’Olimpico. Nel corso della nuova puntata del podcast sono state analizzate le tematiche più importanti di Italia-Francia e delle altre due partite del terzo turno (Galles-Irlanda ed Inghilterra-Scozia).
Il contributo di Gianmarco Lucchesi e di Federico Ruzza, ma anche dell’ala dei Bleus, Theo Attissogbé, ha arricchito la discussione intavolata da Lorenzo Calamai, Francesco Palma, Francesco Giannelli e Valerio Bardi.
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“Non è la prima volta che subisco un certo tipo di sconfitte, penso che questa sia maturata in un modo diverso – ha commentato Federico Ruzza – Sicuramente è una partita diversa rispetto a quella di Lione del Mondiale. Loro hanno espresso molta qualità e noi invece avevamo qualche opportunità in più per stare vicini nel punteggio e fare la quarta meta, sarebbe stato importante. Se c’è una cosa che questo gruppo ha dimostrato è di essere umile e di saper tornare dopo prestazioni non di livello. Non penso che sia mancata la preparazione, ci è mancato trovare le risposte giuste in campo. Questo è un aspetto su cui dobbiamo crescere.”
Voci dall’Olimpico – con Gianmarco Lucchesi, Theo Attissogbé, Federico Ruzza
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