Il pilone azzurro: “Dopo una partita così bisogna reagire”
Italia U20, Bolognini: “Con la Francia uno schiaffo in faccia. Con l’Inghilterra dobbiamo essere meno passivi”
L’Italia under 20 ha cominciato il cammino di preparazione al match contro l’Inghilterra della quarta giornata del Sei Nazioni di categoria, forse la partita più difficile dell’intero torneo, considerando anche che si gioca in trasferta, a Bath. Gli Azzurrini sono in cerca di riscatto dopo la brutta sconfitta per 58-5 con la Francia, e il pilone destro dell’Italia under 20 e del Badia, Nicola Bolognini, ha analizzato il match perso con i francesi e quello di venerdì prossimo con gli inglesi ai microfoni della Federazione Italiana Rugby.
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“Contro la Francia siamo andati in difficoltà nell’uno contro uno” ha spiegato Bolognini, analizzando cosa non ha funzionato del match di Monigo con i Bleus: “Sicuramente dobbiamo mettere a posto le fasi statiche, dove abbiamo sofferto troppo, e poi dobbiamo essere più cinici e concreti nei momenti in cui possiamo fare punti. Abbiamo sprecato tante opportunità quando siamo entrati nella zona rossa dei francesi”.
Come si riparte adesso, contro la capolista e favorita del Sei Nazioni under 20: “Contro l’Inghilterra dovremo riuscire a rallentare il più possibile i loro palloni, impostando il nostro gioco e non essere passivi quando gli altri sono in possesso dell’ovale. Per farlo servono placcaggi efficaci e avanzanti, limitando il più possibile i loro offload”.
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“In generale – prosegue Bolognini – la chiave sarà mantenere il possesso il più possibile e non regalare palloni, anche perché rischiamo di subire il loro ritmo in attacco, che può metterci in difficoltà. Dobbiamo essere noi, invece, ad imporre il nostro”.
“Quella contro la Francia non è stata la partita che volevamo, e una sconfitta così pesante è sempre uno schiaffo in faccia, ma è il momento di reagire, mettendo sul tavolo tutto il nostro orgoglio: come giocatori, come squadra e come Nazionale che rappresenta un paese. Vogliamo dimostrare che siamo qua per giocare, non per prendere punti” ha concluso Bolognini.
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