La squadra di Santamaria cede ai rivali britannici portandosi però a casa un punto di bonus

Sei Nazioni Under 20: Inghilterra-Italia 33-24, Azzurri coraggiosi a Bath battuti dai britannici (Ph. Federugby)
La partita fra Inghilterra e Italia, valida per la quarta giornata del Sei Nazioni Under 20 edizione 2025, si è conclusa da poco a Bath. Un match che ha visto prevalere alla fine i britannici con lo score di 33-24: per gli Azzurri arriva comunque un punto di bonus (offensivo), che sarebbe però potuto essere anche qualcosa di più.
Leggi anche: Sei Nazioni: sei cambi e due novità nella formazione dell’Italia che sfida l’Inghilterra
La cronaca di Inghilterra – Italia
La partita a Bath inizia su ritmi altissimi, con l’Italia che mostra una voglia e una capacità di giocare alla pari con l’Inghilterra davvero entusiasmanti per l’head coach Roberto Santamaria.
Malik Faissal ha una marcia in più: l’ala degli Azzurri va a segno due volte. Prima al 7′, quando su un calcio-passaggio offensivo di Celi vince la battaglia area con il diretto avversario si impossessa dell’ovale e va oltre, e dopo al 15′, con un’azione in progressione nella quale il trequarti mostra tutta la sua capacità di tenere botta e fare strada sino alla linea di meta avversaria. In maniera alternata però, c’è sempre stata la reazione britannica: azioni di forza con Timmins e capitan Burrow a finire il lavoro. Si arriva al 18′ quindi con l’Inghilterra leggermente avanti sul 14-12 per una mancata conversione di Fasti.
Uno score che muta ancora una volta al 20′, quando il drive guidato dal tallonatore Gulley riesce – sugli sviluppi di una touche offensiva – a diventare abrasivo e marcare pesante ancora una volta. Bellamy converte i punti del 21-12.
Da quel momento la partita rimane molto aperta, ma si sporca fra errori di handling e una caotica gestione del gioco al piede da parte di entrambe le squadre. Tanta intensità e poca precisione fanno scivolare rapidamente la clessidra del tempo verso l’intervallo. Si va negli spogliatoi di questa partita del Sei Nazioni Under 20: Inghilterra-Italia 21-12.
La ripresa si apre con grande equilibrio. Milano e compagni lottano in trincea non indietreggiando, anzi. I padroni di casa vanno sotto pressione facendosi cogliere indisciplinati dal direttore di gara. Bracken va oltre il regolamento all’intero dei propri cinque metri nel tentativo di impossessarsi di un ovale: l’arbitro al 48′ lo ammonisce. L’Italia potrà sfruttare la superiorità numerica per dieci minuti. Immediata rimessa in zona d’attacco per gli Azzurri: il drive avanza, ma sul più bello viene fermato e tenuto alto. Si salvano i britannici.
Il match vive un’altra fase calda. Protagonista Casartelli: prima va in meta, con un’accelerazione in campo aperto al termine di un bel multifase italiano all’interno dei ventidue inglesi, riportando l’Italia in partita sul 21-17, poi sul restart non raccoglie l’ovale dal calcio di riavvio inglese commettendo l’in-avanti che consente (in qualche fase) ai rivali di andare oltre con la corsa potente di Hall. C’è la meta e c’è la conversione del 28-17, poco prima dell’ora di gioco, che per l’Inghilterra vale anche il punto di bonus offensivo.
Si entra nell’ultimo quarto di partita, gli allenatori pescano a piene mani dalle loro panchine: girandola ampia di cambi per entrambe le formazioni. Il tempo scorre senza troppi sussulti, le squadre stancano non ottengono troppo dal rimescolamento delle carte. Si arriva al 74′: l’Italia riesce a installarsi nei ventidue avversari sfruttando un in-avanti rivale. Arrivano una serie di mischie per gli Azzurri che provano a far pagare dazio ai “Bianchi”. L’idea paga dividendi: la palla esce dalla mischia e viene proietta dal terzetto Beni-Celi-Fasti a Drago che si mette in moto, elude un paio di avversari e arriva fino in fondo. Arriva la quarta meta italiana del match e anche la conversione pesantissima di Todaro, per il 28-24 a meno di due minuti dalla fine.
L’Italia potrebbe pregustare addirittura 2 punti di bonus: uno offensivo e uno difensivo, ma nell’ultima azione del match gli Azzurri calciano lontano il pallone ottenuto dal restart. L’Inghilterra gioca la palla mettendo in piedi un’azione fatta di cariche e corse che alla fine vede Bracken andare in meta. Arrivano i punti del 33-24, senza conversione, che tolgono 1 punto (quello difensivo) all’Italia. Si chiude questa partita del Sei Nazioni Under 20: Inghilterra-Italia 33-24.
Leggi la classifica del Sei Nazioni Under 20 dopo la quarta giornata
Sei Nazioni U20: Inghilterra-Italia, il tabellino
Inghilterra: 15 George Pearson, 14 Jack Bracken, 13 Angus Hall, 12 Nic Allison, 11 Campbell Ridl, 10 Josh Bellamy, 9 Dom Hanson, 8 Kane James, 7 George Timmins, 6 Junior Kpoku, 5 Tom Burrow (c), 4 Olamide Sodeke, 3 Tye Raymont, 2 Louie Gulley, 1 Oli Scola
A disposizione: 16 Kepu Tuipulotu, 17 Ralph McEachran, 18 Tubuna Maka, 19 Oscar Beckerleg, 20 Connor Treacey, 21 Joe Davis, 22 Ollie Davies, 23 Jack Kinder
Marcatori Inghilterra
Mete: George Timmins (11′), Tom Burrow (17′), Louie Gulley (20′), Angus Hall (58′), Jack Bracken (81′
Conversioni: Josh Bellamy (12′, 18′, 22′, 59′)
Punizioni:
Ammonizioni: Jack Bracken (48′)
Italia: 15 Roberto Fasti, 14 Alessandro Drago, 13 Edoardo Todaro, 12 Jules Ducros, 11 Malik Faissal, 10 Pietro Celi, 9 Matteo Bellotto, 8 Giacomo Milano (c), 7 Nelson Casartelli, 6 Carlo Antonio Bianchi, 5 Enoch Opoku, 4 Mattia Midena, 3 Bruno Vallesi, 2 Nicolò Corvasce, 1 Sergio Pelliccioli
A disposizione: 16 Giacomo Casiraghi, 17 Gioele Boccato, 18 Nicola Bolognini, 19 Pietro Melegari, 20 Simone Fardin, 21 Tommaso Redondi, 22 Niccolò Beni, 23 Federico Zanandrea
Marcatori Italia
Mete: Malik Faissal (7′, 15′), Nelson Casartelli (55′), Alessandro Drago (77′)
Conversioni: Roberto Fasti (8′), Edoardo Todaro (78′)
Punizioni:
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.