Sfida tostissima a Bath per gli Azzurrini contro la squadra più forte del Torneo giovanile

Sei Nazioni under 20: la preview di Inghilterra-Italia – ph. Federugby/Federugby via Getty Images
Alle ore 20:45 di venerdì 7 marzo l’arbitro Lex Weiner fischierà forte nel suo fischietto e sarà alzato al cielo il drop d’avvio di Inghilterra-Italia, scontro valido per la quarta giornata del Sei Nazioni U20 di scena al Recreation Ground di Bath.
Una partita davvero difficile per la nazionale giovanile italiana contro una squadra che è una vera e propria corazzata e che punta dritto verso il Grande Slam dopo aver battuto Irlanda e Francia, subendo una sola meta dalle due rivali. Ne ha concesse due alla Scozia nella terza giornata, segnandone per contro 9.
Contro l’Italia, però, gli inglesi mischiano un po’ le carte e danno chance da titolari a Scola e Gulley in prima linea, alla mediana inedita Hanson-Bellamy e al primo centro Nic Allison.
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Dopo la sconfitta contro la Francia, arrivata con il pesante risultato di 5-58, anche Roberto Santamaria ha scelto di cambiare: tra gli avanti ecco il tallonatore Nicolò Corvasce, novità classe 2005 della Lazio, e le prime partenze da titolare per Mattia Midena e Carlo Antonio Bianchi; nella linea arretrata Matteo Bellotto sarà titolare in mediana al fianco di Pietro Celi, che si scambia di posizione con Roberto Fasti, e Alessandro Drago entra in formazione al posto di Federico Zanandrea con Jules Ducros che si sposta a numero 12.
La partita di due settimane fa a Treviso ha detto che questa under 20 italiana soffre la superiore fisicità di avversarie che hanno giocatori più maturi e più vicini al salto definitivo nel rugby dei grandi e l’Inghilterra, come la Francia, sembra una di queste.
Senza nessuna pressione per il risultato, però, l’Italia si approccia all’incontro con la libertà di potersi giocare le sue carte e provare a dimostrare di avere ancora qualcosa da dire in questo Sei Nazioni U20, se non altro per costruire quel po’ di fiducia ed entusiasmo che serve per accogliere l’Irlanda all’ultimo turno e provare a ottenere qualcosa di più di un singolo successo.
Inghilterra: 15 George Pearson, 14 Jack Bracken, 13 Angus Hall, 12 Nic Allison, 11 Campbell Ridl, 10 Josh Bellamy, 9 Dom Hanson, 8 Kane James, 7 George Timmins, 6 Junior Kpoku, 5 Tom Burrow (c), 4 Olamide Sodeke, 3 Tye Raymont, 2 Louie Gulley, 1 Oli Scola
A disposizione: 16 Kepu Tuipulotu, 17 Ralph McEachran, 18 Tubuna Maka, 19 Oscar Beckerleg, 20 Connor Treacey, 21 Joe Davis, 22 Ollie Davies, 23 Jack Kinder
Italia: 15 Roberto Fasti, 14 Alessandro Drago, 13 Edoardo Todaro, 12 Jules Ducros, 11 Malik Faissal, 10 Pietro Celi, 9 Matteo Bellotto, 8 Giacomo Milano (c), 7 Nelson Casartelli, 6 Carlo Antonio Bianchi, 5 Enoch Opoku, 4 Mattia Midena, 3 Bruno Vallesi, 2 Nicolò Corvasce, 1 Sergio Pelliccioli
A disposizione: 16 Giacomo Casiraghi, 17 Gioele Boccato, 18 Nicola Bolognini, 19 Pietro Melegari, 20 Simone Fardin, 21 Tommaso Redondi, 22 Niccolò Beni, 23 Federico Zanandrea
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