Il mediano del Toulon è uno dei giocatori più spettacolari del Top 14 e potrebbe ritrovare subito un posto in nazionale, nonostante le alterne fortune con la maglia dei Bleus

Francia: l’infortunio di Antoine Dupont riapre le porte a Baptiste Serin
In Francia c’è grande apprensione per le condizioni di Antoine Dupont. Il capitano dei Bleus è uscito malconcio dalla sfida con l’Irlanda e le prime indiscrezioni parlano di una grave lesione ai legamenti.
Con ogni probabilità Dupont non sarà presente contro la Scozia sabato 14 marzo e lo staff tecnico guidato da Fabien Galthiè è corso ai ripari.
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Il sito rugbyrama.fr dà praticamente per certa una chiamata di Baptiste Serin, 46 caps, mediano di mischia del Toulon nonchè capitano della nazionale francese durante lo scorso tour estivo in Sudamerica.
Il fatto che Serin non fosse nella lista dei giocatori per il Sei Nazioni 2025 ha suscitato qualche malumore tra i tifosi d’Oltralpe. Il giocatore infatti è costantemente tra i numeri 9 più efficaci e spettacolari del Top 14, con un rendimento altissimo e 8 mete già realizzate in questa stagione.
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Francia: Baptiste Serin nuova opzione per i Bleus?
La prestazione di Maxime Lucu contro l’Irlanda è stata superba, ma Galthiè ha fatto capire chiaramente che predilige un altro tipo di mediano per iniziare le partite. In assenza di Dupont la scelta dovrebbe cadere proprio su Lucu o Le Garrec, che invece non ha entusiasmato quando è stato coinvolto nel corso del Torneo in corso di svolgimento.
Lo stile di gioco di Baptiste Serin per certi versi ha delle analogie con quello di Dupont. Certo, sono atleti molto diversi, ma anche lo skipper del Toulon è un giocatore che ha grandi intuizioni, usa il piede con competenza e soprattutto porta in campo una grande personalità. Tutti elementi che potrebbero aprirgli le porte di un posto nella lista gara di Francia-Scozia.
A inizio gennaio, Serin ha parlato della sua presenza in nazionale e ha ammesso un certo ritardo rispetto ai suoi concorrenti. La presenza dell’intoccabile Antoine Dupont e la regolarità nelle scelte di Fabien Galthié, che ha sempre chiamato i già citati Maxime Lucu, Nolann Le Garrec o ancora Baptiste Couilloud, ne facevano un quarto incomodo.
“Certo, voglio andare in nazionale”, ha ammesso comunque Serin. ” Ma ho una posizione in cui c’è molta concorrenza e non credo di essere tra le prime scelte. C’è in particolare un giocatore che sta prendendo molto spazio. Sto facendo tutto il possibile per essere chiamato, ma non sono io quello che sceglie. Giocare con la Francia era qualcosa che aspettavo così tanto da anni, poi quando non sono riuscito a tornare, mi sono detto che forse è impossibile. A un certo punto della mia carriera, è qualcosa di normale. Ma quando non ci sei più, ti rendi conto che ti manca”.
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