Per il Times “i centri dell’Italia sarebbero titolari nell’Inghilterra”, RugbyPass critica Nicotera e Garbisi

Inghilterra-Italia, le reazioni della stampa estera – ph. Sebastiano Pessina
Si legge gioia e giubilo tra le righe dei principali quotidiani britannici dopo il successo dell’Inghilterra contro l’Italia per 47-24 nella quarta giornata del Sei Nazioni 2025.
Malgrado le due vittorie con Francia e Scozia, infatti, Maro Itoje e compagni erano stati più volte criticati dalla stampa per il loro gioco conservativo e a basso tasso di spettacolo. Una tendenza che il XV della Rosa è riuscito con successo a sovvertire domenica pomeriggio, segnando ben sette mete a una compagine azzurra capace di tenere botta per un tempo, scomparendo nei primi minuti della ripresa.
Secondo il Times gli Azzurri rimangono una squadra nettamente inferiore all’Inghilterra, malgrado alcune pregevoli individualità: “Queste partite contro squadre chiaramente di livello più basso, al di là del fatto che l’Italia abbia alcuni giocatori di classe e una coppia di centri che giocherebbe comodamente titolare con l’Inghilterra, possono essere difficili da gestire.”
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“La mentalità offensiva e la volontà di impostare un gioco veloce erano adatte all’occasione a Twickenham. Pubblico ringiovanito, sole che splende, le attese di un punteggio ampio in stile partita delle Red Roses (la nazionale femminile inglese): tutto all’opposto dell’ansia e del conservatorismo delle due precedenti partite casalinghe dell’Inghilterra.”
“Questa volta l’Inghilterra ha attaccato con intraprendenza nel primo tempo – prosegue il pezzo – segnando tre brillanti mete con Tom Willis, Ollie Sleightholme e Tommy Freeman. Quando hanno generato momentum e possessi veloci, sono stati in grado di punire l’Italia. Purtroppo, però, hanno lasciato che gli ospiti rientrassero in partita. A ogni marcatura gli inglesi hanno immediatamente concesso punti, messi in difficoltà da alcune giocate abbaglianti dei trequarti italiani e dalla propria indisciplina, concedendo 7 penalità nella prima frazione di gioco.”
Anche la BBC, sul proprio sito, ha riconosciuto quanto di buono fatto dall’Italia: “Per gran parte del primo tempo l’Italia è stata più spumeggiante e pericolosa, mostrando belle strutture e passaggi più accurati.”
Se i principali quotidiani britannici non sono particolarmente critici nei confronti di un’Italia che non è stata all’altezza della competizione nei secondi quaranta minuti, ci pensano le pagelle degli Azzurri compilate da RugbyPass a ridimensionare una sconfitta come quella di Twickenham.
A fronte di voti lusinghieri per Ange Capuozzo, Nacho Brex, Tommaso Menoncello e Ross Vintcent, la performance azzurra è ritenuta per lo più insufficiente. Critiche in particolare per i placcaggi mancati dalla prima linea composta da Fischetti, Nicotera e Riccioni e due voti molto bassi: un 3.5 per il tallonatore triestino (“Lanci in touche accurati come le previsioni del tempo e il fatto di essere stato mandato al bar da uno step di Will Stuart è stato il punto più basso. Una giornata da dimenticare”) e un 4 per Paolo Garbisi (“Ha iniziato davvero brillantemente ma poi tutto è andato all’aria con molteplici placcaggi mancati e palloni perduti. Il suo pomeriggio è sembrato implodere con l’andare avanti della partita”).
Se i giudizi sui singoli possono sempre essere opinabili, resta comunque incomprensibile come il Guardian, nelle sue pagelle di entrambe le squadre in campo, abbia potuto dare solo voti dal 6 in su agli Azzurri, con una media altissima e addirittura un 9 per Ross Vintcent.
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