Dopo 40 minuti alla pari gli Azzurri pagano un clamoroso black-out a inizio ripresa e la tanta confusione in attacco in tutto il secondo tempo: i nostri voti

Sei Nazioni: le pagelle di Inghilterra-Italia (ph. Sebastiano Pessina)
Un primo tempo alla pari con l’Inghilterra, pur con qualche amnesia difensiva, poi 10 minuti di totale black-out che costano la partita all’Italia. Il resto della ripresa è molto confusionario, con tanti errori commessi contro un’Inghilterra che a quel punto si è limitata a gestire fino al 47-24 finale. Come contro la Francia la squadra di Quesada ha sfiorato ma mancato un punto di bonus che sarebbe stato fondamentale in ottica classifica. Una prestazione particolare quella degli Azzurri, a tratti difficile da decifrare: ecco i nostri voti.
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Sei Nazioni: le pagelle di Inghilterra-Italia
Ange Capuozzo 6.5 – Cinico finalizzatore in occasione della prima meta, devastante nella seconda con tanto di pallone al bacio per Vintcent. Sulla quarta meta poteva forse fare di più su Marcus Smith, che gli va via troppo facilmente. (Allan s.v. – Entra tardi, può fare poco)
Monty Ioane 5 – Nel primo tempo è tra i più combattivi nel gioco aereo, con un paio di battaglie aeree vinte. In attacco fatica a fare la differenza – unico guizzo il calcetto vincente per Capuozzo – poi nella ripresa si spegne come troppo spesso e capitato a lui e all’Italia. Nel finale perde il pallone che vale la meta di Earl.
Juan Ignacio Brex 6 – Placca come un forsennato, quando sale sparato mette in grande difficoltà i trequarti inglesi ed è tra i pochi ad essere realmente dominante nel contatto. In attacco però è poco incisivo.
Tommaso Menoncello 6.5 – Perfetto il primo turnover su Earl, poi piazza una serie di placcaggi devastanti e tira giù Freeman a due metri dalla linea di meta azzurra. L’ultimo ad arrendersi, come sempre.
Matt Gallagher 6 – Bravo a salvare con un intercetto su Freeman ai 5 metri. Nessun guizzo, ma da lui ci si aspettava una partita ordinata e concreta e l’ha fatta. Bene sulle palle alte e in difesa.
Paolo Garbisi 5 – Si sacrifica in difesa come sempre, sbaglia un piazzato facile e poi rimette a posto il piede. Forse in ritardo sulla meta di Freeman, dove però le colpe sono da dividere con tutto il reparto trequarti. Non è aiutato dalla qualità dei possessi, ma nel secondo tempo commette un errore dietro l’altro.
Stephen Varney 4.5 – Una palla persa nella prima azione dell’Italia costa la prima meta del match. Dai raggruppamenti non gli arrivano palloni granché veloci, ma lui non riesce mai ad entrare in partita. Male anche in fase difensiva. (Page-Relo 5.5 – Nulla di trascendentale ma mette un po’ di ordine nella confusione del secondo tempo, qualche errore qua e là)
Ross Vintcent 7 – Primo tempo semplicemente devastante, e non solo per la meta. Un problema all’anca lo costringe a fermarsi a inizio secondo tempo, prova a stringere i denti ma è costretto ad uscire. (L. Cannone 6 – Entra bene nonostante le difficoltà azzurre nella ripresa, la situazione però gli rende difficile fare di più)
Michele Lamaro 4.5 – Gli manca l’incisività in difesa che lo contraddistingue. Esce dopo 50′ senza aver lasciato il segno. (Zuliani 6.5 – Dentro nel momento più difficile, ci mette un po’ ad entrare in partita, poi si scatena ed è devastante quando ispira la meta di Menoncello)
Sebastian Negri 6 – Carica e si sbatte, ma non è quasi mai avanzante. In difesa però è il migliore degli azzurri, con 16 placcaggi riusciti su 17, e dà battaglia anche nel punto d’incontro.
Federico Ruzza 5.5 – In touche con Itoje è una lotta durissima, lui fa quel che può e ogni tanto ha anche la meglio, ma fatica ad entrare in partita (Favretto s.v. – Entra a partita già chiusa. Può fare poco)
Niccolò Cannone 5.5 – Partita difensiva da 14 placcaggi e 100% di efficacia, ma mai in avanzamento. Poco presente in attacco.
Marco Riccioni 5.5 – Gli scappa via Willis sulla prima meta. In mischia inizia soffrendo ma finisce bene (Ferrari 5.5 – Meno in difficoltà rispetto a Spagnolo dall’altra parte, ma fatica a fare la differenza)
Giacomo Nicotera 4.5 – I placcaggi sbagliati (5 errori su 17 tentativi) sono tanti e non riesce a dare il solito contributo nel breakdown, anche perché dopo 40′ sembra già a corto di fiato. Così così al lancio. (Lucchesi 5 – Anche lui fatica in mezzo al campo. A fasi alterne al lancio)
Danilo Fischetti 5.5 – Anche lui in crescendo in mischia, con tanto di calcio conquistato contro Stuart nel finale di primo tempo. In difficoltà nel gioco aperto. (Spagnolo 5 – In difficoltà in mischia. Poco presente in mezzo al campo)
A cura di Francesco Palma
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