L’head coach degli Azzurri ha commentato la buona prestazione della sua squadra all’Olimpico di Roma

Italia, Gonzalo Quesada: “La sensazione è che nell’ultima partita la squadra mette in campo la sua migliore performance”
Gonzalo Quesada, head coach dell’Italia, ha parlato nella conferenza stampa post partita con l’Irlanda della sconfitta 17-22 allo stadio Olimpico di Roma: “La sensazione è che la squadra arriva a mettere in campo nell’ultima partita la sua miglior performance”.
La sconfitta con la squadra di Simon Easterby lascia molta delusione poiché l’Italia, in parità numerica, ha dimostrato di potersela giocare fino in fondo contro una grande corazzata: “Siamo contenti e soddisfatti di finire cosi, anche delusi per aver giocato bene. In 15 c 15 molto spesso siamo stati migliori – ha detto Gonzalo Quesada- c’è tanto per cui essere molto orgogliosi. Sono molto fiero dei giocatori perché hanno fatto una settimana incredibile, sono andati a cercarsi la vittoria insieme”
“Prima della partita ho parlato a un gruppo di 23 giocatori giovani con un grande cuore, non avevo dubbi che potevano fidarsi l’uno con l’altro, che ognuno avrebbe fatto il suo lavoro e quello che abbiamo preparato ha funzionato quando siamo stati 15 c 15 in attacco e in difesa, ma con questa disciplina è difficile vincere con l’Irlanda” ha sottolineato l’allenatore degli Azzurri.
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Italia, Gonzalo Quesada: “Abbiamo fatto una mezz’ora di alto livello, di impegno, coraggio, di lavoro e intensità. Durante gli 80′ i ragazzi non hanno mai mollato”
“Più che gli infortuni che non sono stati un grosso problema, ciò che complica tutto è ritrovarsi con un uomo in meno con una squadra come l’Irlanda. An attacco e in difesa tutti occupiamo un ruolo e uno spazio e quando manca uno questo spazio deve essere coperto dagli altri. Abbiamo fatto qualche minuto in 13 ed è molto difficile. Mi è piaciuto molto quello che abbiamo fatto con il pallone in mano in 15 e quello che abbiamo fatto in 13 in difesa senza il pallone” ha commentato Gonzalo Quesada nella conferenza stampa post Italia-Irlanda.
Il format del Sei Nazioni potrebbe cambiare, si parla di ridurre le settimane di pausa a una soltanto. Gonzalo Quesada è favorevole: “La realtà è che quando facciamo tre giorni di raduno, la metà della squadra parte per andare a giocare in Francia, mentre Inghilterra e Irlanda fanno una settimana preparazione completa in Spagna o in Portogallo. Io ogni volta devo vedere le partite per capire chi è disponibile il lunedì. Riusciamo a trattenere qualche giocatore del Benetton e delle Zebre ma i più vanno via quindi se fosse cosi sarebbe ottimo avere un mese circa per lavorare insieme”.
“Quando stavo venendo in conferenza stampa, parlavo a me steso e dicevo, fai attenzione perché sono molto arrabbiato. I cartellini ci sono e sono chiarissimi. Abbiamo fatto tanti sforzi in settimana e sapevamo che poteva presentarsi questo scenario. Sono arrabbiato per loro, lo meritano tanto, è una fine del Sei Nazioni buona ma poteva essere un momento incredibile da condividere con voi e avremmo potuto festeggiare qualcosa di grande” ha dichiarato Gonzalo Quesada.
Nacho Brex: “Ringrazio tutti i tifosi che sono venuti all’Olimpico nelle partite giocate a Roma e quelli che ci hanno seguito all’estero”
Il capitano dell’Italia, Nacho Brex, ha detto la sua sulla sconfitta con l’Irlanda: “Non avrei firmato per il 17-22, nessuno entra in campo per firmare per una sconfitta. Quando ho parlato ai ragazzi quando siamo stati in 14 ho detto di focalizzarsi ognuno sul proprio ruolo, di non risolvere le cose da soli e in difesa provare a rimanere sempre in piedi”.
“Abbiamo messo in campo gioia e orgoglio, sono molto fiero della squadra, non abbiamo raggiunto la vittoria quindi rimane l’amaro in bocca ma abbiamo cambiato la nostra immagine dopo le ultime due partite. Senza nascondere ciò che è successo con Inghilterra e Francia oggi abbiamo fatto un passo in avanti” ha concluso il capitano dell’Italia, Nacho Brex.
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