Italia U20, Roberto Santamaria: “L’ultima azione la dice lunga sul carattere che ha questo gruppo quando viene messo alle corde”

Italia U20, Roberto Santamaria: “L’ultima azione la dice lunga sul carattere che ha questo gruppo quando viene messo alle corde””(Photo by Federugby/Federugby via Getty Images)

Al fischio finale dell’arbitro Katsuki Furuse è scoppiata la gioia dei ragazzi italiani, protagonisti di una vittoria di prestigio che ha chiuso al meglio il Sei Nazioni 2025.

Momenti di felicità condivisi anche dallo staff, sempre vicino alla squadra e in apprensione per gli ultimi concitati istanti di una partita in cui l’Irlanda le ha provate tutte per rimontare.

Roberto Santamaria, responsabile tecnico dell’Italia U20 ha elogiato il carattere degli Azzurrini, soffermandosi sulla risposta difensiva avuta dalla squadra proprio quando le cose si stavano mettendo male.

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Roberto Santamaria: “Siamo riusciti a fare la partita che volevamo con il territorio”

“Siamo felici per il risultato, abbiamo finito il torneo comunque in positivo facendo due buone prestazioni e questo dà sicuramente da credito a quanto fatto dallo staff, che in un mese e mezzo molto intenso ha lavorato davvero tanto tanto bene, quindi un plauso ad Andrea e Alessandro e a tutti gli altri che hanno fatto un bellissimo lavoro”, sono le prime parole a caldo di Roberto Santamaria, che poi ha analizzato la partita più nel dettaglio: “Abbiamo avuto qualche passo falso durante il torneo però oggi abbiamo mostrato un buon carattere nei primi 40 minuti, siamo riusciti a fare la partita che volevamo con il territorio, gestendo bene il meteo perché il campo era pesante. Nel secondo tempo ci eravamo detti di fare qualcosa, ma non siamo proprio riusciti a tenere il pallino del gioco e l’Irlanda stava tornando su nel risultato: alla fine abbiamo dovuto sicuramente lavorare molto per gestire alcune situazioni, ma l’orgoglio e la voglia di difendere hanno avuto la meglio.”

Il focus dell’allenatore va sui concitati minuti finali, quando l’Italia non si è disunita, ma ha costruito un muro impossibile da superare.

“Penso che l’ultima azione la dica lunga sul carattere che ha questo gruppo quando viene messo alle corde. Siamo molto soddisfatti della risposta emotiva e dalla tenacia dimostrata nell’ultima situazione e in altre situazioni in cui ci siamo un po’ ritrovati sul nostro sistema difensivo, come ad esempio il tenuto di Carlo a metà campo e l’ultima difesa che ci ha permesso di chiudere la partita.”

Giacomo Milano: “Una vittoria che arriva dal duro lavoro”

Il capitano Giacomo Milano non ha nascosto la soddisfazione per la vittoria e per l’atmosfera del Monigo, che ha dato una spinta in più agli Azzurrini.

“Abbiamo studiato tanto l’Irlanda, una squadra che conosciamo perchè ci abbiamo giocato contro a inizio anno. Sapevamo che avremmo trovato una squadra molto strutturata e nel primo tempo siamo riusciti a destrutturarla e a sfruttare bene le opportunità. Nel secondo tempo è un po’ calata la disciplina e non siamo riusciti a fare quello che volevamo, ma alla fine abbiamo ottenuto un risultato storico che era quello che ci eravamo posti come obiettivo dall’inizio del Sei Nazioni.”

Infine le parole di Federico Zanandrea, eletto man of the match: “Una gioia immensa. Dall’età di 6 anni venivo a vedere le partite in questo stadio e ora giocare qui, ottenendo questo riconoscimento, è qualcosa di incredibile. Sicuramente ci siamo detti in settimana di partire forte, perché nelle ultime partite ci sono serviti 20 minuti per svegliarci. Oggi invece ci siamo ripresi da subito quel rispetto che avevamo smarrito contro la Francia. È stata una grande prestazione di squadra. Questo Sei Nazioni è stato un percorso a montagne russe. Buona la prestazione con la Scozia, dove ci è mancato solo il punto di bonus, poi due partite negative con Galles e Francia ma alla fine ci siamo riscattati con l’Irlanda ed è quello che conta, aver chiuso il torneo nel migliore dei modi”.