Sei Nazioni: la disciplina tradisce un’Italia baldanzosa. L’Irlanda non brilla ma vince 17-22

All’Olimpico gli Azzurri offrono una prestazione a metà tra l’orgoglio per un deciso miglioramento rispetto alle ultime uscite e il rimpianto per non aver colto l’occasione di battere gli avversari

Sei Nazioni: la disciplina tradisce un’Italia baldanzosa. L’Irlanda non brilla ma vince – ph. Sebastiano Pessina

ROMA – L’Irlanda ha battuto l’Italia 17-22 nella quinta e ultima giornata del Sei Nazioni 2025. Gli ospiti hanno avuto meritatamente ragione di una squadra azzurra che ha dato un gran filo da torcere agli avversari, più di quanto si prevedeva alla vigilia dell’incontro.

Decisiva l’indisciplina azzurra, con un cartellino giallo alla fine del primo tempo e un rosso a inizio ripresa che costringono i padroni di casa a mezz’ora in inferiorità numerica, decisiva per l’esito del match.

Nell’ultimo appuntamento in casa gli Azzurri hanno dimostrato tutto il loro cuore, mettendo i bastoni tra le ruote a un’Irlanda ancora convalescente dalla sconfitta di sabato scorso e che non ha saputo imporre il proprio gioco offensivo come di consueto.

La partita ha visto l’Italia iniziare con dieci minuti di possesso continuato nei 10 metri avversari, senza riuscire a scalfire la difesa avversaria.

Quando le cose sembrano andare male per l’attacco azzurro improvvisamente tutto si illumina: Menoncello evade due placcaggi e offre un offload oltre la difesa a Garbisi che è eccezionale nell’appoggiare un grubber di sinistro a Ioane. Una marcatura difficilissima e fantastica costruita dalla squadra di casa, che prende entusiasmo da quanto accaduto.

Leggi anche: Video: calcetto di Garbisi e meta di Ioane, Italia in vantaggio sull’Irlanda

Brex serve Menoncello da mischia ordinata per la Brexoncello special, la combinazione che ha già mandato al bar la difesa francese. Menoncello buca, ma forse esagera nel non fissare e restituire al compagno l’ovale prima del contatto. L’Italia perde la palla con Brex nella fase successiva ben dentro i 22 metri avversari e concede immediatamente un calcio di punizione.

Al 18′ l’Italia perde Dino Lamb per infortunio su una pulizia di Finaly Bealham nel punto d’incontro. Al suo posto entra Niccolò Cannone.

Un minuto più tardi il drive da rimessa laterale dell’Irlanda porta gli ospiti a pochi centimetri dalla linea. Finaly Bealham sembra riuscire a segnare, ma il TMO evidenzia un doppio movimento. Si riparte da un calcio di punizione che gli irlandesi giocano veloci, ma la difesa italiana resiste alle molteplici cariche ravvicinate. Fischetti commette in-avanti su un placcaggio e l’offensiva irlandese prosegue con una mischia a 5 metri sotto i pali degli Azzurri.

Ed è qui che la diga si rompe: dal lancio del gioco Keenan ha l’impeto necessario per evadere al placcaggio disperato di Brex e andare oltre la linea.

Poco prima della mezz’ora sono costretti a uscire anche Lorenzo Cannone e Seb Negri dopo un paio di duri placcaggi subiti. Entrano Ross Vintcent e Michele Lamaro ben prima del previsto.

Grande iniziativa da mischia ordinata di Martin Page-Relo al 30′: break individuale mandando al bar Gibson-Park (manca la copertura del flanker irlandese), ma la sua continuità diretta non trova nessun compagno pronto a proseguire l’azione.

Fuorigioco ingenuo al 32′ di un giocatore irlandese, ci prova Allan da posizione molto difficile: gran pedata e palla che trova i pali per il 10-7.

Al 38′ l’Italia patisce un cartellino giallo. Gesto incredibilmente sciocco di Lamaro che commette un palese in-avanti volontario nel raggruppamento, va a sedersi nel sin bin e regala un drive in superiorità numerica agli avanti irlandesi a cinque metri dalla linea di meta. Gli ospiti segnano immediatamente con Sheehan e vanno in vantaggio per la prima volta nel match proprio allo scadere della prima frazione di gioco, ma solo di due punti: brutto errore dalla piazzola di Crowley.

Al 45′ l’Italia si salva con le unghie e con i denti da un bel break di Mack Hansen: Page-Relo placca Conan lanciato in meta e sulla fase successiva le mani irlandesi sono imprecise e la palla finisce fuori. Il mediano di mischia azzurro viene portato a braccia fuori dal fisioterapista e entra Varney al suo posto.

Sull’azione successiva Azzurri di nuovo in clamoroso pericolo: persa la ruck per liberare a 5 metri dalla propria linea di meta, solo un intervento disperato di Fischetti su Ryan impedisca la marcatura, ma l’intervento del numero 1 azzurro è avvenuto da posizione di fuorigioco. L’Italia non ha risposte, ancora una volta, alla maul da rimessa laterale avversaria: doppietta per Sheehan. L’Irlanda non va oltre il break solo perché Crowley è ancora impreciso.

Dal calcio d’invio, però, altro patatrac: Ross Vintcent calcola male il suo intervento al placcaggio su Hugo Keenan e lo colpisce con la testa al volto. L’Italia rimane comunque in 14, perché Lamaro rientra proprio mentre Vintcent esce. Il giallo del giocatore degli Exeter Chiefs si trasforma in un cartellino rosso dopo il giudizio del bunker.

Dopo il boato del pubblico all’ingresso di Peter O’Mahony, l’Irlanda segna ancora. Hansen scappa a Cannone e viene fermato sotto i pali, sull’allargamento successivo Keenan marca la quarta meta. Dopo la trasformazione però Luke Pearce ferma il gioco e annulla la meta dell’Italia per un passaggio in avanti di diverse fasi precedente alla marcatura.

Al 57′ arriva la meta del bonus irlandese. Gibson-Park si avvede di una superiorità netta sul lato destro del campo nei 22 azzurri e serve Mack Hansen al piede. L’ala irlandese si esibisce in un gran gesto atletico in presa aerea e passaggio volley per Sheehan, che sigla la tripletta personale.

Cinque minuti dopo Capuozzo semina il panico su una brutta difesa irlandese dal lato chiuso. Il suo calcetto a scavalcare inganna beffardo Mack Hansen e viene schiacciato in meta da Steve Varney. Dopo mezz’ora di inferiorità numerica l’Italia è ancora in partita.

Leggi anche: Video: Mack Hansen liscia e Stephen Varney schiaccia oltre la meta

Al 72′ Lowe ha un’occasione per chiudere il match nell’angolo sinistro del campo. Capuozzo e Allan cercano di spingerlo fuori, Lowe passa la palla al limite tra campo e fuori e il guardalinee alza la bandierina, ma dalle immagini televisive rimangono molti dubbi sulla decisione arbitrale: l’Irlanda aveva segnato sugli sviluppi dell’azione.

Nel finale l’Italia ha un paio di palloni offensivi per fare il miracolo, ma prima Marin esagera in un passaggio all’esterno sotto pressione e poi Capuozzo perde l’equilibrio al momento del passaggio decisivo sull’out di sinistra dopo essere riuscito a battere la difesa.

Per chiudere la giornata con il rammarico di aver perso una grande occasione, Giacomo Nicotera compie una sciocchezza cercando di forzare un punto d’incontro sul quale non poteva farci niente: riceve un giallo al minuto 79 e 40 secondi, prima dell’ultima rimessa laterale della partita.

Sam Prendergast calcia fuori l’ultimo pallone del match, tra i fischi dei tifosi irlandesi non felici della prestazione. L’Italia esce dal campo orgogliosa della prestazione, ma con la consapevolezza che avrebbe potuto essere un pomeriggio importante centrando solo qualche dettaglio in più. Arriva, comunque, un punto di bonus difensivo che alla vigilia non sembrava possibile.

Italia: 15 Tommaso Allan, 14 Ange Capuozzo, 13 Juan Ignacio Brex (C), 12 Tommaso Menoncello, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Martin Page-Relo, 8 Lorenzo Cannone, 7 Manuel Zuliani, 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Dino Lamb, 3 Simone Ferrari, 2 Gianmarco Lucchesi, 1 Danilo Fischetti
A disposizione: 16 Giacomo Nicotera, 17 Mirco Spagnolo, 18 Giosuè Zilocchi, 19 Niccolò Cannone, 20 Michele Lamaro, 21 Ross Vintcent, 22 Stephen Varney, 23 Leonardo Marin

Marcatori Italia
Mete: Ioane (12), Varney (63)
Trasformazioni: Allan (12, 63)
Calci di punizione: Allan (32)

Irlanda: 15 Hugo Keenan, 14 Mack Hansen, 13 Garry Ringrose, 12 Robbie Henshaw, 11 James Lowe, 10 Jack Crowley, 9 Jamison Gibson-Park, 8 Caelan Doris (Capitano), 7 Josh van der Flier, 6 Jack Conan, 5 Tadhg Beirne, 4 James Ryan, 3 Finlay Bealham, 2 Dan Sheehan, 1 Andrew Porter
A disposizione: 16 Gus McCarthy, 17 Jack Boyle, 18 Tadhg Furlong, 19 Joe McCarthy, 20 Peter O’Mahony, 21 Conor Murray, 22 Sam Prendergast, 23 Bundee Aki

Marcatori Irlanda
Mete: Keenan (23), Sheehan (40, 47, 57)
Trasformazioni: Crowley (23)
Calci di punizione:

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