Sei Nazioni: la Francia sfida la Scozia per prendersi il trofeo. La preview del match di Parigi

I Bleus hanno un solo risultato a disposizione, ma dovranno prima fare i conti con gli uomini di Gregor Townsend, discontinui, talentuosi e capaci di tutto

Sei Nazioni: la Francia in campo con la Scozia nel mirino. La preview del match di Parigi – ph. Andy Buchanan / AFP

Nel ventaglio di opzioni che la Francia ha a disposizione per conquistare il Sei Nazioni 2025 solo una è chiara e inequivocabile: la vittoria. Il successo dell’Inghilterra per 68-14 sul Galles costringe i Bleus a vincere per forza, anche senza bonus in virtù della maggiore differenza punti.

Francia-Scozia va analizzata partendo da un occhio alla classifica, ciò che motiva i padroni di casa ad una prestazione superba e al tempo stesso li rende vulnerabili.

Leggi anche: Sei Nazioni 2025: vittoria, cucchiaio di legno e whitewash ecco i possibili scenari

Allo Stade de France di Parigi vanno in campo due squadre che nel corso di questo mese e mezzo di partite hanno regalato tanto spettacolo e anche qualche incertezza, soprattutto sul lato scozzese. Sarà battaglia vera, anche perchè i Blues giocheranno già sapendo il risultato di Italia-Irlanda e Galles-Inghilterra. Appuntamento alle ore 21.00 con diretta TV su Sky Sport Arena e NOW.

I temi tecnici della partita

Inutile girarci intorno, la Francia ha trovato la sua dimensione nel 7+1. La bomb squad in salsa transalpina ha funzionato alla grande e per la terza volta consecutiva Galthiè punta a logorare il pacchetto avversario con 15 giocatori di altissimo livello.

Mancherà Antoine Dupont, non un fattore trascurabile. I Bleus però hanno dimostrato di saper vincere anche senza di lui, grazie ad un Maxime Lucu perfettamente a suo agio nella gestione delle operazioni d’attacco. Difficile che una squadra così motivata verso un obiettivo di tale portata possa accusare l’assenza di un solo giocatore, seppur di classe mondiale come Dupont. Lo staff potrà comunque contare su un veterano carismatico come Gael Fickou, pedina insostituibile nel sistema difensivo architettato da Shaun Edwards. Per il resto il primo XV è lo stesso che ha dominato a Dublino: un concentrato di forza e personalità.

La Scozia risponde con una formazione in maggiore equilibrio tra la ruvidezza degli avanti e la creatività dei trequarti. Proprio il reparto arretrato sarà cruciale per creare grattacapi ai padroni di casa. Nonostante un Sei Nazioni altalenante, quando Finn Russell ha preso in mano la linea veloce senza troppi fronzoli sono sempre arrivate mete e spettacolo. Darcy Graham, Duhan Van Der Merwe, Huw Jones, Blair Kinghor, Tom Jordan sono atleti che se ben innescati rappresentano una minaccia per qualsiasi difesa al mondo.

I dark blues forse perdono qualcosa tra gli avanti, dove la formazione di casa è più pesante e dotata di maggiori soluzioni in arrivo dalla panchina. Inoltre non sarà presente Jack Dempsey, uno dei ball carrier più ficcanti e battaglieri della squadra. Il pronostico sembra decisamente dalla parte della Francia che appare solida come non mai, ma la componente mentale giocherà un ruolo fondamentale.

Gli uomini capitanati da Greg Alldritt sono spesso incappati in momenti di scarsa lucidità sfruttati da avversari apparentemente meno quotati. La Scozia invece sembra più a suo agio nel ruolo di outsider che non in quello di favorita. La vera sfida per loro sarà tenere il ritmo dei francesi per tutti gli 80 minuti davanti ad uno stadio pronto a celebrare un trionfo che manca dal 2022.

Valerio Bardi

Le formazioni di Francia-Scozia

Francia: 15 Thomas Ramos, 14 Damian Penaud, 13 Gael Fickou, 12 Yoram Moefana, 11 Louis Bielle-Biarrey, 10 Romain Ntamack, 9 Maxime Lucu, 8 Gregory Alldritt (c), 7 Paul Boudehent, 6 Francois Cros, 5 Mickael Guillard, 4 Thibaud Flament, 3 Uini Atonio 2, Peato Mauvaka, 1 Jean-Baptiste Gros

Sostituzioni: 16 Julien Marchand, 17 Cyrill Baille, 18 Dorian Aldegheri, 19 Hugo Auradou, 20 Emmanuel Meafou, 21 Oscar Jegou, 22 Antony Jelonch, 23 Nolann le Garrec

Scozia: 15 Blair Kinghorn, 14 Darcy Graham, 13 Huw Jones, 12 Tom Jordan, 11 Duhan van der Merwe, 10 Finn Russell (cc), 9 Ben White, 8 Matt Fagerson, 7 Rory Darge (cc), 6 Jamie Ritchie, 5 Grant Gilchrist, 4 Gregor Brown, 3 Zander Fagerson, 2 Dave Cherry, 1 Pierre Schoeman

Sostituzioni: 16 Ewan Ashman, 17 Rory Sutherland, 18 Will Hurd, 19 Jonny Gray, 20 Marshall Sykes, 21 Ben Muncaster, 22 Jamie Dobie, 23 Stafford McDowall

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

Andrew Porter: “Dopo l’infortunio di Dupont insulti gravi alla mia famiglia e a quella di Beirne”

Il pilone irlandese: "Insultati i nostri figli e le nostre madri. Nessuno di noi voleva far male ad Antoine, è stato un episodio sfortunato, ma quello...

item-thumbnail

Louis Bielle-Biarrey è il “Miglior Giocatore” del Sei Nazioni 2025

Il francese si aggiudica il premio. Tommaso Menoncello finisce sul podio

item-thumbnail

Tutte le formazioni della seconda giornata del Sei Nazioni femminile 2025

L'Inghilterra cambia tutto per sfidare il Galles, Italia-Irlanda la partita più equilibrata

item-thumbnail

Sei Nazioni 2025: Louis Bielle-Biarrey ha segnato la Meta del Torneo

La marcatura dell'ala francese contro l'Irlanda è stata votata come la più bella dell'edizione maschile

item-thumbnail

Francia: Antoine Dupont fissa il momento del suo rientro in campo

Il mediano di mischia è stato operato. Ora per lui inizia la riabilitazione

item-thumbnail

Abdelatif Benazzi è il nuovo presidente del Consiglio del Sei Nazioni

L'ex numero 8 franco-marocchino dell'Agen succede allo scozzese Jonathan Jeffrey