La Georgia trema per un tempo, poi stende la Spagna e vince il Rugby Europe Championship

I Lelos conquistano l’ottavo titolo di fila dopo una finale sofferta nella prima frazione e dominata nella ripresa: quello degli iberici rimane comunque un ottimo torneo

La Georgia trema per un tempo, poi stende la Spagna a Tbilisi e vince il Rugby Europe Championship (ph. Sebastiano Pessina)

La Georgia trema per un tempo, poi stende la Spagna a Tbilisi e vince il Rugby Europe Championship (ph. Sebastiano Pessina)

Un tempo di grande tensione e paura, chiuso avanti di un solo punto, poi la Georgia “fa la Georgia” e dilaga nella ripresa anche grazie al solito Niniahsvili e al meta-man Tabutsadze, conquistando ancora per l’ottava volta di fila il Rugby Europe Championship contro una Spagna però combattiva e competitiva. Il risultato finale, 46-28, dimostra alla fine la superiorità dei Lelos, ma la Spagna può e deve essere più che soddisfatta del torneo disputato. Gli iberici devono continuare a lavorare per arrivare quanto più competitivi possibile alla Rugby World Cup 2027. Un plauso anche al quartetto arbitrale tutto italiano, che ha saputo gestire una partita a tratti nervosa, con Vedovelli arbitro, Favaro e Merli assistenti e Pennè al TMO.

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La cronaca di Georgia-Spagna

La Spagna passa in vantaggio col piede di Bontempo, primo centro e piazzatore iberico, che porta gli ospiti sullo 0-6. La Georgia risponde con le sue armi migliori: la mischia per guadagnare il calcio di punizione e poi la maul sulla successiva penalotuche, finalizzata dal solito Karkadze. Papunashvili non trasforma e si resta sul 5-6. Gli spagnoli rispondono con l’azione più bella del primo tempo: passaggio strepitoso di Mateu Spoches per la corsa in bandierina di Cian Garcia: 5-13 con trasformazione di Bontempo.

Ancora una volta però gli spagnoli subiscono la potenza del drive georgiano: al 33′ il mediano di mischia Bay viene ammonito per un fallo professionale sulla maul dei Lelos, che vanno di nuovo in rimessa e marcano ancora con Karkadze. Papunashvili manca di nuovo la trasformazione e si resta sul 10-13.

Nel finale la serpentina di Tabutsadze ribalta il risultato dopo una bella azione corale dei trequarti georgiani. Stavolta c’è anche la trasformazione per il 17-13, ma nel finale, nonostante la difficoltà nell’attaccare senza mediano di mischia, la Spagna guadagna un ulteriore calcio di punizione a causa dell’indisciplina Lelos nel punto d’incontro: Bontempo è il solito cecchino e centra i pali nonostante la raffica di fischi. Il primo tempo si chiude sul 17-16 per la Georgia.

La Georgia comincia il secondo tempo in maniera furiosa: solita mischia avanzante, serie di cariche a logorare l’avversario e meta di Nika Abuladze in mezzo ai pali. I Lelos continuano a insistere, trovano uno strepitoso 50:22 con Niniashvili e marcano sempre con la maul, tripletta di Kardadze per il 29-16. Uno scatenato Niniashvili chiude definitivamente la partita: break dai suoi 22 e calcio sulla profondità dove Tabutsadze arriva prima di Carmona e segna il 34-16.

Le mancate trasformazioni tengono comunque in partita la Spagna, che con una reazione d’orgoglio ritorna in attacco ma sbatte più volte contro la difesa georgiana. Al 66′ ancora Niniashvili si accende e chiude la questione: due spagnoli saltati a metà campo e palla per Lobzhanidze che vola in mezzo ai pali. Santamaria segna la meta della bandiera, poi il solito Tabutsadze marca per il 46-21. Nel finale Bontempo, il migliore degli spagnoli, trova anche la meta del 46-28 che rende il punteggio meno amaro, ma è la Georgia a vincere il Rugby Europe Championship 2025.

Il tabellino di Georgia-Spagna

Georgia: 15 Dachi Papunashvili, 14 Akaki Tabutsadze, 13 Georges Shvelidze, 12 Tornike Kakhoidze, 11 Alexander Todua, 10 Davit Niniashvili, 9 Vasil Lobzhanidze, 8 Beka Gorgadze, 7 Beka Saginadze, 6 Luka Ivanishvili, 5 Vladimer Chachandize, 4 Mikheili Babunashvili, 3 Luka Japaridze, 2 Vano Karkadze, 1 Nika Abuladze
A disposizione: 16 Irakli Kvatadze, 17 Giorgi Akhaladze, 18 Irakli Aptsiauri, 19 Guram Ganiashvili, 20 Tornike Jalagonia, 21 Gela Aprasidze, 22 Luka Tsirekidze, 23 Giorgi Kveseladze

Mete: Karkadze 22′, 35′, Tabutsadze 38′, Abuladze 44′, Karkadze 49′, Tabutsadze 52′, Lobzhanidze 66′, Tabutsadze 73′
Trasformazioni: Papunashvili 38′, 45′, Niniashvili 67′

Spagna: 15 Alberto Carmona Molina, 14 Martiniano Cian Garcia, 13 Martin Inaki Mateu Spuches, 12 Gonzalo Lopez Bontempo, 11 Gauthier Pierre Julien Minguillon, 10 Gonzalo Vinuesa Garcia, 9 Estanislao Ramiro Bay Gatti, 8 Raphaël Alexandre Sauveur Nieto, 7 Ekain Imaz Agirre, 6 Mario Pichardie Garcia, 5 Manex Ariceta Maestro, 4 Matthew Robert Foulds, 3 Joaquín Dominguez, 2 Álvaro García Albó, 1 Thierry Youtcheu Nyami
A disposizione: 16 Pablo Miejimolle Liguero, 17 Hugo Joseph Jean Louis Pirlet, 18 Lucas Santamaría Polkowska, 19 Ignacio Piñeiro Molla, 20 Vicente Boronat Cuenca, 21 Facundo Gabriel Munilla Lo Duca, 22 Alvar Gimeno Soria, 23 Luciano Richardis Gutierrez

Mete: Cian Garcia 25′, Santamaria 70′, Bontempo 80′
Calci di punizione: Bontempo 5′, 18′, 40′
Trasformazioni: Bontempo 26′, 80′

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