Menoncello è praticamente ovunque, ma non solo

Tre italiani presenti nei vari “Team of the Championship” del Sei Nazioni 2025 (ph. Sebastiano Pessina)
Terminato il Sei Nazioni, è il momento dei vari Team of the Championship. E in attesa di quello ufficiale del Sei Nazioni (e del nostro, che arriverà presto) ecco una carrellata di nomi azzurri presenti nelle formazioni tipo delle varie testate estere.
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Gli italiani presenti nei vari “Team of the Championship” del Sei Nazioni 2025
Un italiano presente nel Team of the Championship di Planet Rugby, il pilone sinistro Danilo Fischetti: “Potrebbe essere una scelta a sorpresa, ma in ogni giornata è stato tra migliori piloni della settimana, mentre passava silenziosamente dall’essere fuori dai radar a pilone di livello mondiale”.
L’Irish Times inserisce Tommaso Menoncello nella sua formazione tipo, come primo centro: “Menoncello è stato il miglior giocatore del torneo l’anno scorso e si contende il premio anche quest’anno con la qualità costante del suo modo di giocare. Oltre a mete, assist e line break, il 22enne è stato anche l’unico trequarti nella top 10 dei placcaggi effettuati (53)”.
L’Irish Times, peraltro, considera la meta di Vintcent a Twickenham la più bella del torneo e i saltimbocca alla romana come miglior piatto del torneo: saranno piaciuti ai loro inviati.
Per RugbyDump sono due gli italiani meritevoli di stare nel Team of the Championship: Ange Capuozzo e Tommaso Menoncello. Sul centro azzurro: “Anche se ha giocato tutto il torneo con la maglia numero 12 il centro italiano si scambia continuamente con Nacho Brex per tutta la partita. Troppo bravo per essere lasciato fuori”. Su Capuozzo, invece: “Superando Tommy Freeman, Capuozzo è stato a tratti intoccabile nel torneo di quest’anno. In ogni incontro di questo Sei Nazioni ha tirato fuori almeno tre giocate “wow” in cui ha scatenato l’attacco della sua squadra. In difesa, il suo placcaggio uno contro uno è solido per un giocatore della sua corporatura”.
Infine, anche per The Rugby Paper Menoncello è il miglior centro del Sei Nazioni: “L’Italia deve costruire il suo percorso, dopo il secondo Sei Nazioni consecutivo senza Cucchiaio di Legno, da Menoncello e Brex al centro, perché sono un gradino sopra. Menoncello ha salvato quella che avrebbe potuto finire per essere una campagna molto deludente con una grande prestazione contro il Galles, ed è stato molto solido anche nelle sconfitte”.
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