Italia, Fabio Roselli: “Turani al lancio in rimessa, grande focus sulle collisioni”

Il capo allenatore delle Azzurre racconta scelte e obiettivi della prima gara del Sei Nazioni 2025

Fabio Roselli

Italia, Fabio Roselli: “Turani al lancio in rimessa, grande focus sulle collisioni”

L’Italia si prepara al debutto nel Sei Nazioni femminile 2025 in una sfida al limite dell’impossibile contro l’Inghilterra, domenica pomeriggio a York.

Fabio Roselli, nuovo capo allenatore delle Azzurre, ha tenuto la sua prima conferenza stampa della vigilia: “L ‘Inghilterra nello scorso Sei Nazioni ha fatto il doppio dei punti delle altre e ha concesso la metà dei punti delle altre, quindi è una vera corazzata – ha detto, lanciandosi subito nell’analisi della gara – Il gioco inglese si basa sul sentirsi forti sulla fisicità, sull’avere la loro organizzazione ideale e il loro tempo necessario per arrivare ad averla. Noi abbiamo pensato a come non dargli questo tempo per ritrovare la loro organizzazione in campo, in modo tale da contenere un po’ la loro fisicità, e speriamo che la squadra sia in grado di dimostrarlo da subito.”

Malgrado qualche novità di formazione nel XV inglese, Roselli non crede che l’Italia si troverà di fronte una squadra molto diversa dal solito: “L’Inghilterra punterà a fare il suo gioco. Forse all’inizio, visto che siamo in casa loro e con lo stadio pieno, mostreranno un pochino più di intraprendenza, ma le squadre inglesi vogliono giocare la loro partita: molto ordinate, pulite, fisiche. Chiaramente hanno giocatrici sia davanti che dietro con tantissima abilità, con velocità, quindi cercheranno di fare la loro partita.”

Leggi anche: Sei Nazioni Femminile: la formazione dell’Italia che fa visita all’Inghilterra

“Conosciamo l’entità della sfida però noi vogliamo fare la nostra partita e sicuramente abbiamo posto un focus in alcune aree di gioco su cui abbiamo lavorato in questa settimana e vogliamo vedere cosa siamo capaci di fare. Abbiamo avuto quattro allenamenti soltanto, quindi ci siamo concentrati solo su alcune aree di gioco e accettiamo che altre possano non performare al meglio, però ci aspettiamo invece che su ciò su cui abbiamo lavorato la squadra dia dei segnali positivi.”

“Tra questi focus – prosegue Roselli – c’è l’area del gioco relativa alla difesa, e quindi legato a questo il contatto, le collisioni difensive. È stato un tema che abbiamo ripreso più volte durante la settimana, abbiamo fatto anche un’attività in una palestra al chiuso col tatami proprio per cercare di migliorare sia l’attitudine sia il dettaglio tecnico che può permettere alla squadra di non dare palloni veloci alle avversarie, di rompere il loro gioco il prima possibile. Ripeto: più noi riusciamo a interrompere immediatamente la loro organizzazione offensiva e difensiva e più possiamo avere l ‘opportunità di costruire lo scenario che pensiamo possa esserci favorevole. Il lavoro del pacchetto è fondamentale e la conquista sarà anche quella determinante.”

“Per questa partita il lancio in touche sarà inizialmente affidato a Silvia Turani, che ha un lancio naturale, per cercare di alleggerire un po’ la pressione su Laura Gurioli. Le ragazze stanno lavorando tanto su quelli che sono gli aspetti specifici di ruolo, e nel viaggio che intraprendiamo insieme c’è l’obiettivo di portare Laura ad essere sicura e tranquilla al lancio in qualsiasi tipo di partita.”

“Abbiamo parlato molto con lo staff se portare 5 o 6 avanti in panchina, abbiamo deciso alla fine per 5-3 perché anche in passato durante la partita con l’Inghilterra la squadra ha perso più di una trequarti e vogliamo garantire una certa stabilità della squadra.”

Infine, Roselli si è soffermato su alcune assenze a cui la squadra è stata costretta nel preparare questa prima partita del Sei Nazioni: “Ilaria Arrighetti non è presente in raduno perché indisponibile per impegni di lavoro, sarà con noi dalla settimana della partita con la Scozia, mentre Alissa Ranuccini è rientrata da un infortunio due giorni fa. Elisa Giordano è assente anche lei per impegni lavorativi e Sara Mannini sta recuperando da una brutta influenza. Abbiamo alcune atlete non proprio al 100% e quindi preferiamo conservarle e non metterle in campo subito.”

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12 Febbraio 2025 Rugby Azzurro / Nazionale femminile