Grande partenza delle Red Roses, progressivamente contenute dalle italiane che hanno combattuto contro un forte avversario

Sei Nazioni Femminile: succede tutto in 40′ e poi grande sacrificio delle Azzurre, Inghilterra-Italia finisce 38-5(ph. Federugby)
La prima giornata del Sei Nazioni Femminile si è chiusa al LNER Community Stadium di York con Inghilterra-Italia. Sostanzialmente è successo tutto nel primo tempo, grazie a una potente partenza delle padrone di casa che così festeggiano il compleanno del loro capo allenatore John Mitchell.
Dopo le prime due mete inglesi nei 10 minuti, le Azzurre un po’ alla volta riescono a trovare il modo almeno per rallentare la forte macchina da guerra delle Red Roses, anche loro spinte all’errore grazie al lavoro nel breakdown delle ragazze di coach Fabio Roselli. A fare la differenza è la superiorità dell’Inghilterra nelle fasi statiche di mischia e touche, costringendo l’Italia a una partita di sacrificio in difesa. Le Azzurre accettano la lotta e per tanti minuti contengono la superiorità delle vice-campionesse del Mondo. Il match termina 38-5 per Sofia Stefan e compagne, grazie a una lotta a viso aperto contro un avversario così più forte.
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Inghilterra-Italia, la cronaca
L’arbitro Precious Pazani fischia l’inizio e subito l’Inghilterra riesce a mettere tanta pressione sull’Italia anche senza il pallone in mano. Le Azzurre concedono una mischia nella propria metà campo e ne approfittano per portare avanti una lunga azione nei 22 avversari: le italiane reggono per alcune fasi ma le padrone di casa attaccano su entrambi i lati con una Mia Venner che è ovunque, trova prima il break sulla destra e poi è all’estrema sinistra a marcare alla bandierina al 4′.
Emma Sing mette tra i pali una trasformazione difficile, e il punteggio segna 7-0. Al tabellino però piace cambiare: pochi minuti dopo azione travolgente dell’Inghilterra. Da mischia nella propria metà campo le Red Roses conquistano il vantaggio, poi giocano veloci verso Claudia Macdonald che con un passaggio lungo serve la solita Mia Venner, fermata solo a un passo dalla meta che arriva comunque subito col sostegno di Emily Scarratt.
Un inizio di fuoco per l’Italia, già all’8′ sotto per 14-0. I pochi palloni Azzurri si fermano spesso alla rimessa laterale, in forte difficoltà nei primi minuti, e l’Inghilterra è troppo spesso nei 22 italiani. Ma anche alle Red Roses si riesce a forzare qualche errore: buoni i placcaggi su Maddie Feaunati e Mia Venner, con le inglesi che sotto pressione di Isabella Locatelli sigillano il pallone e commettono fallo.
Ancora altre cariche dell’Inghilterra vengono rallentate bene dalle Azzurre con Francesca Sgorbini e Alyssa D’Incà che rallentano i possessi inglesi spingendole all’in-avanti. La resistenza dell’Italia è importante ma quando si passa alle fasi statiche la superiorità delle Red Roses è devastante. Al 21′ la pressione dell’Inghilterra in mischia è decisiva, Sofia Stefan prova a giocare veloce ma concede una rimessa laterale alle avversarie nei 22. La maul avanza di potenza, Laura Gurioli commette fallo su Rosie Galligan quando sta per andare in meta e il danno è doppio: meta di punizione inglese e giallo per lei.
Sul punteggio di 21-0 e in inferiorità numerica per l’Italia la situazione è difficile: ancora le Azzurre reggono per diverse fasi, poi però Holly Aitchison approfitta del tanto spazio al largo per un calcio-passaggio preciso per Claudia Macdonald, che batte Vittoria Ostuni Minuzzi e marca la meta del punto bonus.
Proprio quando tutto è più difficile le ragazze di Fabio Roselli mettono pressione dal calcio di ripartenza ed è ottimo il lavoro di Emma Stevanin che conquista un fallo nella metà campo avversaria. Le Azzurre usano il penality per entrare nei 22 inglesi e tentare di trovare la loro prima meta: torna la parità numerica e in maul l’Italia segna con Francesca Sgorbini la marcatura che toglie lo ‘zero’ sul tabellino.
Neanche il tempo di festeggiare che subito le inglesi recuperano il calcio di ripartenza, spingono sulle gambe di un’incontenibile Maud Muir che fa troppi metri. L’ovale viaggia veloce fino a Maddie Feaunati che sembra schiacciare: c’è però l’ottimo intervento di Aura Muzzo a togliere il pallone all’ultimo dalle mani dell’avversaria. Ancora la numero 14 dell’Italia interviene sulla controparte inglese Venner portandola in touche. Da qui però il lancio delle Azzurre è sbagliato, ovale in mano a Amy Cokayne che approfitta del regalo per segnare la quinta meta inglese. Il primo tempo è ormai finito e le ragazze vanno agli spogliatoi sul punteggio di 33-5.
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La prima occasione interessante della ripresa non è delle Red Roses ma per le Azzurre, grazie al fuorigioco avversario: ottima la touche trovata e l’Italia si attesta nei 22 inglesi. La prima chance è contenuta dalle inglesi, con Francesca Granzotto che viene tenuta alta. Si riparte da un calcio per l’Inghilterra ma Helena Rowland lo butta fuori. Rimessa laterale e maul delle Azzurre, che fa metri e, dopo qualche carica, porterebbe alla meta di ancora di Sgorbini. Interviene però il TMO a segnalare l’ostruzione di Beatrice Veronese e tutto annullato.
Le ragazze di Fabio Roselli continuano comunque ad insistere nella metà campo avversaria. Un calcetto di Sofia Stefan è fuori misura, ma le inglesi devono comunque annullare nella propria area di meta e restituire, dopo il calcio, il possesso all’Italia. Continuano le fasi fino all’in-avanti di Giordana Duca sotto forte pressione inglese, e dal 51′ è l’Inghilterra a tornare col pallone in mano.
L’azione è ancora una volta potente e l’Inghilterra torna nella zona rossa dell’Italia. Grande giocata di Emma Sing che sulla destra trova il break e guadagna metri, poi l’ovale viaggia veloce alla sinistra fino a Maddie Feaunati, che viene però portata in rimessa laterale dal placcaggio di Ostuni Minuzzi e D’Incà.
Si arriva a cavallo del 60′ sempre col punteggio fisso sul 33-5: diverse azioni da parte di entrambe le formazioni, con un altro break importante di Emma Sing ma alla minaccia inglese risponde presente Francesca Sgorbini mettendo bene le mani e conquistando turnover. Italia che riesce a reggere la battaglia con l’Inghilterra, meno che in touche dove le inglesi troppo spesso sporcano o rubano il possesso.
I minuti passano tra diverse azioni personali dell’una e dell’altra parte ma non decisive a causa di diverse imprecisioni. Soltanto al 72′ il punteggio tornerebbe a muoversi, e a vantaggio della squadra più forte: l’avanzata dell’Inghilterra è davvero importante con Sarah Bern che porta le sue compagne ben dentro i 22 dell’Italia, poi Aitchison apre per una Sadia Kabeya che spinge con forza sulle gambe e supera le Azzurre e la linea di meta. Ancora una volta interviene il TMO, che ravvede un precedente passaggio in-avanti inglese e tutto annullato.
Negli ultimi minuti le Azzurre sentono la fatica di un secondo tempo passato a “contenere” i tanti attacchi avversari e sono le Red Roses a cercare la meta. Ancora devono faticare e spostare più volte il gioco per trovarla, e questa arriva soltanto al 79′ con Sing per il 38-5. La marcatura avversaria accende le Azzurre che finiscono la prima partita del Sei Nazioni Femminile in attacco, poi stoppato da un in-avanti.
Matteo Salmoiraghi
Sei Nazioni Femminile: le formazioni e il tabellino di Inghilterra-Italia
Inghilterra: 15 Emma Sing, 14 Mia Venner, 13 Emily Scarratt, 12 Holly Aitchison, 11 Claudia Macdonald, 10 Helena Rowland, 9 Lucy Packer, 8 Maddie Feaunati, 7 Marlie Packer, 6 Zoe Aldcroft (Capitano), 5 Lilli Ives Campion, 4 Rosie Galligan, 3 Maud Muir, 2 Amy Cokayne, 1 Kelsey Clifford.
A disposizione: 16 May Campbell, 17 Hannah Botterman, 18 Sarah Bern, 19 Abbie Ward, 20 Sadia Kabeya, 21 Flo Robinson, 22 Jade Shekells, 23 Ellie Kildunne.
Marcatrici Inghilterra
Mete: Venner 4′, Scarratt 7′, meta di punizione 22′, Macdonald 29′, Cokayne 38′, Sing 79′
Trasformazioni: Sing 5′, 8′, 39′
Punizioni:
Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Alyssa D’Incà, 12 Beatrice Rigoni, 11 Francesca Granzotto, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan (Capitano), 8 Francesca Sgorbini, 7 Isabella Locatelli, 6 Beatrice Veronese, 5 Giordana Duca, 4 Valeria Fedrighi, 3 Sara Seye, 2 Laura Gurioli, 1 Silvia Turani.
A disposizione: 16 Vittoria Vecchini, 17 Emanuela Stecca, 18 Gaia Maris, 19 Sara Tounesi, 20 Giada Franco, 21 Alia Bitonci, 22 Emma Stevanin, 23 Beatrice Capomaggi.
Marcatrici Italia
Mete: Sgorbini 34′
Trasformazioni:
Punizioni:
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