I fatti risalgono al 2022, ora il club campione di Francia rischia oltre alla maxi multa già concordata anche una squalifica sportiva

Top 14: il trasferimento di Melvin Jaminet dal Perpignan allo Stade Toulousain diventa un caso . Ph. AFP
La vicenda che riguarda i dettagli del trasferimento di Melvyn Jaminet dal Perpignan allo Stade Toulousain nel 2022, potrebbe non essere ancora del tutto chiusa.
Il 21 marzo, in seguito a mediazione, lo Stade Toulousain e la Ligue Nationale Rugby hanno annunciato di aver raggiunto un accordo per il pagamento di una multa di 1,3 milioni di euro da parte del club rossonero, reo di aver aggirato il tetto salariale.
In seguito a questa mediazione, come annunciato dal quotidiano L’Équipe , l’A2R (L’Autorité de régulation du rugby) ha preso in carico il caso, su cui è entrata in azione anche la Direzione nazionale di assistenza e controllo di gestione (DNACG), un organismo codiretto dalla LNR e dalla FFR incaricato di vigilare sull’equità sportiva nei campionati professionistici, in particolare esaminando i bilanci dei club e, di conseguenza, i contratti firmati.
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Cos’è successo nel 2022 tra Melvyn Jaminet e lo Stade Toulousain
Melvyn Jaminet, all’epoca uno dei giocatori emergenti più quotati di Francia, ha messo mano al portafoglio per pagare la clausola rescissoria che lo legava Perpignan con l’obiettivo di unirsi allo Stade Toulousain prima della scadenza del suo contratto. Per riuscirci, l’estremo ha dovuto contrarre due prestiti dal valore di 450.000 euro.
Tuttavia, questa somma non è mai stata rimborsata all’interessato, che anche a causa di questa mancanza si è trasferito a Tolone. Non potendo pagare questa cifra direttamente a Jaminet senza superare il tetto salariale, lo Stade ha quindi cercato altre soluzioni per riuscirci. L’Équipe ha recentemente pubblicato diversi resoconti secondo cui il denaro rimborsato sarebbe passato attraverso diverse mani, tranne quella di Jaminet.
L’A2R da statuto è responsabile di “preservare il rispetto della correttezza sportiva all’interno dei vari campionati”, e continuerà a fare luce sul caso . Tutte le parti adessopotrebbero essere però preoccupate, perché l’organismo prevede una serie di sanzioni che vanno dalle multe, alla decurtazione di punti, alla retrocessione, al divieto di partecipazione alle fasi finali o addirittura al divieto di reclutamento di nuovi giocatori.
In ogni caso, la decurtazione dei punti o il divieto di partecipare alle fasi finali possono essere dichiarati solo prima del 31 gennaio della stagione in corso, anche se la penalità dei punti in classifica può essere applicata per la stagione successiva.
Lo Stade Toulousain, che attualmente è primo in classifica in Top 14 e in piena corsa per le fasi finali della Champions Cup, non può fare altro che seguire con una certa apprensione l’evolversi dei fatti.
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