Il tecnico dei biancoverdi tra l’annuncio del nuovo head coach e la necessità di conquistare un’altra vittoria contro Cardiff: “Ritrovare il Benetton visto con La Rochelle”

Benetton, Marco Bortolami: “Calum McRae darà continuità alla crescita della squadra”
La partita tra Benetton e Cardiff si avvicina, ma seppure il momento della stagione sia quello cruciale, a tenere parzialmente banco nei giorni precedenti alla gara di sabato sera è l’annunciato avvicendamento sulla panchina della squadra di Treviso.
La società biancoverde ha infatti annunciato l’erede di Marco Bortolami sulla panchina del club, l’attuale allenatore della difesa Calum MacRae.
“Sono felice che Calum [MacRae] abbia colto questa opportunità – ha commentato l’attuale capo allenatore durante la conferenza stampa precedente il weekend di URC – Ho grande stima per lui sia a livello professionale che personale per cui sono felice per lui prima di tutto.”
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“Il nostro allineamento è stato pressoché totale in questi anni, nel modo di cui volevamo la squadra giocasse, sui principi. Sicuramente in una o due occasioni potevamo avere dei punti di vista leggermente diversi, ma nella maggior parte delle situazioni vediamo il gioco alla stessa maniera, per cui da questo punto di vista sono sicuro che la squadra continuerà a costruire sulle cose buone fatte fino ad oggi.”
“Ovviamente lui poi darà la sua impronta, magari su alcuni aspetti che ritiene debbano essere adattati, ma direi che l’ossatura del lavoro sia dentro che fuori dal campo rimarrà nel solco della continuità e questo garantirà alla squadra di continuare a costruire.”
Valutando l’annata sportiva in corso e la progressione della sua squadra, Bortolami ha poi detto: “Sono molto contento dell’evoluzione della squadra all’interno di questa stagione per quanto fatto fino alla partita di La Rochelle. Poi è entrato in gioco il Sei Nazioni e questo purtroppo impatta molto nella nostra dinamica di squadra. Non solo a livello di chi c’è e chi non c’è, ma in un riequilibrio di compiti, di responsabilità dentro e fuori dal campo. Quando viene a mancare un largo gruppo di giocatori di qualità ovviamente la squadra si deve riassestare e questo è qualcosa di fisiologico, che abbiamo sperimentato sempre negli ultimi anni, per cui non è una sorpresa. Credo che adesso la cosa più importante sia ritrovare la coesione che avevamo fino a quella partita e devo dire che nelle ultime due settimane abbiamo lavorato bene in questa direzione e tutti gli allenamenti sono stati volti a ritrovare i meccanismi giusti.”
“Quello che vorrei veder migliorare da qui a fine stagione è ritrovare possibilmente quella Benetton che abbiamo visto fino a La Rochelle. Penso che sia nelle nostre corde, nelle nostre capacità. Da un punto di vista specifico, nel gioco vorrei vedere una squadra che, attraverso l’amalgama, mostra la determinazione in difesa che ha mostrato nelle partite più importanti e la volontà che aveva in fase offensiva nell’attaccare la linea di difesa avversaria con velocità per creare problemi attraverso le fasi.”
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“Penso che in alcuni momenti questo si sia visto con Edimburgo: ad esempio nel primo tempo quando abbiamo segnato la meta, l’abbiamo visto anche alla fine della partita quando bisognava andarcela a prendere. Adesso il gruppo si sta riassestando, sta ritrovando la sua dinamica e contro Cardiff, che è un avversario molto ostico sia per modo di giocare che per le sue specificità di squadra che performa molto bene anche fuori casa, sarà importantissimo. Quello è il nostro grande obiettivo di questa settimana.”
Cardiff ha vinto, perso e pareggiato esattamente lo stesso numero di partite del Benetton (sei, sei e una) ma siede al quinto posto in classifica grazie a un bottino di tre punti di bonus in più ottenuti nelle tredici giornate di campionato disputate fino a questo momento. Come il Benetton è una squadra che ha segnato meno punti delle dirette concorrenti (solo Zebre e Dragons hanno segnato di meno delle due squadre) ed è una di quelle che ne ha subiti complessivamente di più (Connacht, Dragons e Sharks le uniche squadre che ne hanno subiti più di gallesi e biancoverdi).
“Cardiff è la squadra che calcia di più in assoluto i palloni contestabili del nostro campionato, per cui il gioco aereo di ricezione sarà fondamentale ovviamente per non offrire a loro dei palloni in avanzamento – analizza Bortolami – Allo stesso tempo la capacità nostra di applicare persone attraverso il gioco al piede in modo ordinato è molto importante perché loro sono pericolosissimi sulle transizioni. L’ordine e la disciplina saranno punti chiave per non offrire loro le opportunità che sono bravi a cogliere.”
“Dall’altro lato invece, quando avremo la palla noi dovremo essere molto pratici, perché loro hanno una difesa aggressiva che sale con molta linespeed, per cui sarà fondamentale fissarli e attaccarli in modo diretto prima di tentare di aggirarli, altrimenti ci troviamo a giocare dietro la linea del vantaggio e questo crea pressione sui punti di incontro.”
Una questione fondamentale, visto che contro Edimburgo la scorsa settimana i veneti hanno mancato di concretezza negli ultimi 22 metri, spesso preferendo provare a cogliere impreparata la difesa al largo invece che penetrare per linee dirette.
“Contro Edimburgo abbiamo avuto quattro o cinque occasioni in cui non siamo riusciti a concretizzare alcune occasione, anche proprio vicinissimo alla linea di meta. In quella zona di campo la pressione da parte della difesa aumenta esponenzialmente rispetto alle altre zone di campo, perché ovviamente deve coprire solo la larghezza del campo e non la profondità. Per questo certe volte bisogna essere più pazienti che intraprendenti, più semplici che creativi per riuscire a superare la linea. Credo che forse un po’ per la volontà di segnare subito certe volte forziamo la situazione un po’ troppo presto. Inoltre quell’amalgama che dobbiamo ritrovare tra i giocatori, in una situazione in cui la difesa ti mette molta pressione, è ancora più importante.”
“La squadra sta lavorando bene per arrivare in quella posizione, ci serve sicuramente un po’ più di pazienza nell’aspettare l’opportunità giusta, per cui andare con più semplicità attraverso le fasi, ma sono convinto che già con una settimana in più di lavoro ci sarà una unità maggiore e riusciremo a cogliere sicuramente più opportunità di quelle che ci sono sfuggite la settimana scorsa.”
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