L’head coach pieno di lodi per l’attitudine della squadra: “Le ragazze darebbero tutto quello che hanno 24 ore al giorno”

Italia, Fabio Roselli: “Trattiamo l’Irlanda come una delle squadre più forti del Sei Nazioni” – ph. FIR
L’Irlanda è una squadra da non sottovalutare, avverte il capo allenatore della nazionale femminile Fabio Roselli nella conferenza stampa dopo l’annuncio della formazione che a Parma disputerà la seconda giornata del Sei Nazioni 2025.
Pur uscita sconfitta da una partita casalinga contro una Francia ridotta in 14 per gli ultimi 35 minuti a causa di un rosso a Gabrielle Vernier, la squadra irlandese ha dimostrato di essere decisamente competitiva e l’Italia, sostiene l’head coach, non può permettersi di abbassare la guardia dopo aver battagliato positivamente contro l’Inghilterra una settimana fa e deve trattare l’Irlanda alla stregua delle migliori squadre del Torneo.
“Vogliamo sicuramente fare dei grandi passi in avanti davanti al pubblico, davanti a chi ci sostiene – ha detto Roselli – Abbiamo come focus quello di cominciare bene la partita e quindi abbiamo fatto qualche modifica in formazione in relazione a questo, perché a York non abbiamo iniziato come volevamo. Però dobbiamo anche essere in grado di finire bene, quindi cerchiamo di trovare equilibrio.”
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“Abbiamo fatto piccoli cambiamenti nella lista delle 23 in base all’andamento della condizione fisica di alcune ragazze, abbiamo potuto avere delle scelte da fare. Le ragazze stanno lavorando benissimo, sono un pochino stanche, credo forse anche perché sentono la prima partita in casa, ma ci stanno mettendo veramente tanto tanto entusiasmo e tanto lavoro. Dopo l’Inghilterra non abbiamo avuto grosse problematiche di infortuni però abbiamo qualche ragazza che non è al 100%, come Ostuni Minuzzi e Madia, e abbiamo scelto di non rischiare.”
Scendendo nel dettaglio della gara di domenica prossima, l’allenatore romano ha spiegato: “Stiamo puntando tanto su alcune aree di gioco specifiche perché non abbiamo tempo per lavorare su tutte. Una di queste è il sistema difensivo e le collisioni, quindi l’area del contatto. L’Irlanda gioca molto bene proprio in quest’area, però concede anche tanti falli quando è sotto pressione. Quindi abbiamo lavorato su qualche dettaglio in più, abbiamo fatto ulteriori attività specifiche su questo aspetto e rispetto alla scorsa settimana abbiamo visto nell’allenamento un grande passo in avanti.”
“Ora bisogna trovare il modo di iniziare la partita come vogliamo iniziarla. Anche su questo aspetto abbiamo lavorato in questi due allenamenti, oltre al fatto che l’Irlanda ha mostrato contro la Francia un grande gioco al piede. Crediamo che possa essere una sua caratteristica, quindi, un gioco al piede lungo e ci siamo preparati anche per questo tipo di situazione tattica.”
Roselli ha poi raccontato delle proprie emozioni in queste prime settimane da capo allenatore della Nazionale femminile, per la prima volta operativo sul campo: “Devo dire che le ragazze hanno fin da subito intrapreso un profondo lavoro a livello di identità, di valori, di che gioco vogliono sviluppare. Hanno le idee molto chiare e le esprimono con una profondità emotiva veramente importante. Questo mi ha colpito fin da subito e non l’ho nascosto loro: mi hanno immediatamente conquistato.”
“L’approccio con cui affrontano qualsiasi attività che viene loro proposta è eccezionale. A volte anche insieme a loro ci immaginiamo se potessimo avere le stesse opportunità che hanno altre squadre: queste ragazze avrebbero una crescita molto veloce, arriverebbero veramente vicino alla vetta. Sulla carta noi non partiamo con le stesse opportunità del rugby in Inghilterra o delle nazionali più forti. Nonostante questo non ci nascondiamo dietro quelle che potrebbero essere considerato un limite naturale. Anzi, ci stimola a fare di più e meglio. Siamo tutti e tutte molto molto proiettati su quello che è il nostro viaggio.”
“Le ragazze spesso dobbiamo tenerle, perché altrimenti abbiamo paura di stancarle, ma darebbero tutto quello che hanno 24 ore al giorno. Questa cosa chiaramente per uno staff di allenatori è eccezionale.”
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