URC: a Pretoria i Bulls sono troppo forti, Zebre piegate nel finale per 63-24

Gli emiliani hanno cercato di fare il loro contro i sudafricani, ma alla fine la superiorità della terza squadra del campionato ha prevalso

Jacopo Trulla (ph. Giulia Ragni/Zebre Rugby)

URC: a Pretoria i Bulls sono troppo forti, Zebre piegate nel finale per 63-24 (ph. Giulia Ragni/Zebre Rugby)

Alla fine la superiorità della terza squadra in classifica di URC, i Vodacom Bulls, si è fatta vedere contro la quindicesima, le Zebre Parma. Al Loftus Versfeld di Pretoria il match della 14esima giornata di campionato è terminato 63-24 a favore dei padroni di casa.

La partita però non è stata a senso unico per tutti gli 80 minuti. Vero che i Bulls sono sempre stati avanti nel punteggio, ma le Zebre in due occasioni, sia nel primo sia nel secondo tempo (dopo un giallo ai danni dei sudafricani), stavano creando le condizioni almeno per ricucire il distacco e mettere più in equilibrio il match. A partire circa dal 60′, però, il terzo strappo in avanti dei padroni di casa è stato decisivo, mentre agli emiliani venivano meno le forze e la lucidità. Nel finale i Bulls si sono potuti così scatenare fino al 63-24 finale, mentre le Zebre non ne avevano più per segnare almeno la quarta meta, che sarebbe valsa un importante punto bonus.

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Bulls-Zebre, la cronaca

L’approccio alla partita del Loftus Versfeld per le Zebre non è dei più fortunati: costrette a due cambi dell’ultimo minuto (forfait di Fetuli Paea e Davide Ruggeri, dentro Filippo Drago e Bautista Stavile titolari e Giacomo Ferrari e Damiano Mazza in panchina), nei primissimi minuti il mediano di apertura dei Bulls Keagan Johannes trova un importante 50-22. L’occasione è ghiotta e i padroni di casa non la sprecano: gioco allargato velocemente sull’altro fronte, Devon Williams resiste al placcaggio di Alessandro Gesi e serve l’assist per il compagno Sergeal Petersen che schiaccia al 3′.

Le Zebre cercano di reagire e farsi vedere nell’altra metà campo, vincendo anche una mischia poco dopo, ma non riescono ad entrare nei 22 avversari. Bautista Stavile in questi minuti è molto attivo, facendosi vedere anche in recupero e contrattacco, ma commette una svista importante al 13′: si fa pescare in fuorigioco dal numero 9 dei Bulls Zak Burger, il pallone rimbalza su di lui e, col favore del vantaggio, il mediano di mischia avversario lo raccoglie e corre in meta, non fermato dal tentativo di placcaggio troppo morbido di Gesi.

Nel giro di un quarto d’ora le Zebre sono sotto a Pretoria per 14-0 ma la squadra di Massimo Brunello non si disunisce e riesce a battere colpo: si riparte ancora da una buona mischia all’altezza della metà campo, Alessandro Fusco apre per la forte carica di Enrico Lucchin che assorbe alcuni avversari. L’ovale poi arriva a Geronimo Prisciantelli che con un ottimo grubber serve l’accorrente Jacopo Trulla che schiaccia al 19′.

Il momento è buono per la franchigia emiliana, con gli avversari che iniziano a pasticciare: calcio potente di Alessandro Fusco, con l’ovale che rimbalza fin dentro l’area di meta dei Bulls che devono annullare. Sul calcio di ripartenza, la palla torna proprio al mediano di mischia emiliano che non ci pensa due volte e dai 40 metri esegue un ottimo drop che accorcia le distanze sul tabellino a 14-10.

Proprio quando le Zebre tornano sotto break, i Bulls reagiscono e mettono a segno un potente doppio colpo in pochi minuti: prima la meta di Stravino Jacobs (che passa in mezzo alle maglie tra Iacopo Bianchi e Montemauri), poi i padroni di casa continuano ad attestarsi nella metà campo ospite e trovano la quarta meta, quella del bonus offensivo, da maul, con il tallonatore Jan-Hendrik Wessels che si stacca dal raggruppamento, vince il mismatch fisico con Trulla e segna. Proprio l’ala zebrata crea l’ultima occasione del primo tempo, con una bellissima corsa che batte tre avversari ma è impreciso l’ultimo passaggio per Leonard Krumov. Si va negli spogliatoi sul punteggio di 28-10.

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Le Zebre rientrano in campo nel migliore dei modi: dopo il calcio di ripartenza, l’ovale arriva a Prisciantelli che da solo ubriaca tutta la linea difensiva dei Bulls. Lo segue nella sua serpentina Montemauri, creando sull’ultimo avversario la comoda superiorità numerica per la seconda meta ospite.

Una marcatura a bruciapelo, a cui la squadra sudafricana risponde con una lunga azione di potenza nei minuti successivi: la franchigia emiliana riesce anche a reggere per diverse cariche, ma poi è lo Springbok Marco van Staden al 47′ a sfondare e segnare. Sempre precisissimo il numero 10 Keagan Johannes che segna la quinta trasformazione per il 35-17.

Altra carica devastante di van Staden e Zebre ancora in difficoltà. A togliere le castagne dal fuoco arriva un fallo inutile a gioco fermo di JF van Heerden, che spintona Prisciantelli e lo butta a terra: l’arbitro Mike Adamson assegna il cartellino giallo.

Grazie alla superiorità numerica le Zebre si attestano per diversi minuti nella metà campo avversaria fino alla giocata di Enrico Lucchin, che con un grubber ancora offre un’occasione per Trulla, e Stravino Jacobs è costretto a toccare fuori l’ovale per fermare la minaccia. Dalla touche nei 22 gli emiliani fanno partire una bella maul che, dopo il primo stop, naviga e spinge fino alla meta di Tommaso Di Bartolomeo. Trova la trasformazione Giacomo Da Re per il 35-24.

Anche se in 14 in campo, la potenza fisica dei Bulls resta però sovrastante quando riesce a esprimersi. Lo dimostra l’ala Jacobs al 57′ che in corsa viene difficilmente contenuto dalla difesa ospite. Si riparte da una mischia dai 5 metri per i padroni di casa che avanza, poi dopo alcune cariche l’ovale arriva al capitano Marcell Coetzee che schiaccia per il nuovo importante vantaggio di 42-24.

Tornata la parità numerica, ed entrati nell’ultimo quarto di gara, la situazione si fa ancora più impegnativa per le Zebre: i Bulls riescono ancora a portare avanti lunghe azioni di potenza, come nel caso della loro settima meta con Harold Vorster al 66′, mentre agli ospiti la lucidità inizia a venire meno e le imprecisioni e gli errori gestuali aumentano. Proprio da due sbagli degli emiliani arrivano le ultime due mete dei Bulls, prima con Petersen (ma sviluppata da due grandi giocate di Nizaam Carr e Embrose Papier dopo il recupero dell’ovale) e poi quella facile facile per David Kriel. Il risultato finale così è particolarmente duro: 63-24.

Matteo Salmoiraghi

URC, 14esima giornata: formazioni e tabellino di Bulls-Zebre

Bulls: 15 Devon Williams, 14 Sergeal Petersen, 13 David Kriel, 12 Harold Vorster, 11 Stravino Jacobs, 10 Keagan Johannes, 9 Zak Burger, 8 Mpilo Gumede, 7 Jannes Kirsten, 6 Marcell Coetzee (c), 5 JF van Heerden, 4 Ruan Vermaak, 3 Mornay Smith, 2 Jan-Hendrik Wessels, 1 Alulutho Tshakweni.
A disposizione: 16 Akker van der Merwe, 17 Simphiwe Matanzima, 18 Wilco Louw, 19 Ruan Nortje, 20 Marco van Staden, 21 Nizaam Carr, 22 Embrose Papier, 23 Boeta Chamberlain.

Marcatori Bulls
Mete: Petersen 3′, Burger 13′, Jacobs 30′, Wessels 35′, van Staden 47′, Coetzee 58′, Vorster 65′, Petersen 73′, Kriel 76′
Trasformazioni: Johannes  (4′, 14′, 31′, 36′, 48′, 59′, 66′), Chamberlain (74′, 76′)
Punizioni:

Zebre: 15 Geronimo Prisciantelli, 14 Jacopo Trulla, 13 Filippo Drago, 12 Enrico Lucchin, 11 Alessandro Gesi, 10 Giovanni Montemauri, 9 Alessandro Fusco, 8 Bautista Stavile, 7 Iacopo Bianchi, 6 Guido Volpi, 5 Leonard Krumov, 4 Matteo Canali, 3 Muhamed Hasa, 2 Luca Bigi (C), 1 Luca Rizzoli.
A disposizione: 16 Tommaso Di Bartolomeo, 17 Paolo Buonfiglio, 18 Juan Pitinari, 19 Francesco Ruffolo, 20 Giacomo Ferrari, 21 Ratko Jelic, 22 Giacomo Da Re, 23 Damiano Mazza.

Marcatori Zebre
Mete: Trulla 19′, Montemauri 41′, Di Bartolomeo 55′
Trasformazioni: Montemauri 20′, 42′, Da Re 56′
Punizioni:
Drop: Fusco 27′

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