Una proposta che la Nuova Zelanda sta facendo naufragare, ma molti ex-Tuttineri la sostengono

Wallabies vs All Blacks, l’idea di giocare un test match all’ANZAC Day – ph. MICHAEL BRADLEY / AFP
Giocare un terzo test match annuale della Bledisloe Cup tra Wallabies e All Blacks in un giorno che accomuna la storia di entrambi i paesi, l’ANZAC Day. Una proposta affascinante avanzata da Rugby Australia già lo scorso anno, con l’idea di iniziare a partire dal 25 aprile del 2026.
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Un’idea che ha stuzzicato i tifosi e gli appassionati di entrambe le nazioni, pronti a riempire i circa 80.000 posti dell’Accor Stadium di Sydney o degli impianti dell’Australia Occidentale, con cui si stava valutando la proposta. Eppure la federazione neozelandese nei giorni scorsi ha frenato decisamente l’idea, arrivando sul punto di farla naufragare.
Wallabies vs All Blacks, l’idea di giocare un test match all’ANZAC Day e la contrarietà della Nuova Zelanda
A stoppare la proposta sono state le dichiarazioni rilasciate dal direttore generale della NZR Mark Robinson al Sydney Morning Herald, secondo cui ci sarebbero troppe questioni da risolvere per permettere lo svolgimento del test match tra Wallabies e All Blacks in quel periodo.
“Ci siamo sicuramente impegnati ad esplorare la fattibilità il progetto ed eravamo aperti alla proposta, ma sono comparse troppe problematiche” – ha affermato Mark Robinson – “Dopo aver parlato con vari gruppi, che si tratti dei club del Super Rugby, dell’associazione dei giocatori e di vari partner, non riteniamo che sia una soluzione fattibile, in questa fase”.
Il test sarebbe avvenuto, infatti, durante la stagione del Super Rugby Pacific. Le previsioni di fatturato indicavano che un test match di Bledisloe Cup in occasione dell’ANZAC Day a Perth sarebbe stato un successo finanziario per tutte e due le federazioni, con entrambe destinate a guadagnare milioni di dollari dall’evento.
Tuttavia, ciò avrebbe significato l’esclusione dei giocatori degli All Blacks e dei Wallabies dal Super Rugby per almeno due turni. “In base a tutte le informazioni che abbiamo valutato, non c’erano soluzioni a tutte queste problematiche combinate da poter prendere immediatamente. È un progetto difficile da vedere nell’immediato futuro, questo è certo”, ha concluso tombale Mark Robinson.
Eppure molti in Nuova Zelanda non sono d’accordo con quanto affermato dal direttore generale di NZR. Oltre alla delusione degli appassionati, si sono fatti sentire diversi ex-All Blacks come Jeff Wilson, Stephen Donald e Justin Marshall, tutti favorevoli alla proposta di un test match all’ANZAC Day.
Tutti riconoscono il grandissimo ritorno economico che si potrebbe realizzare, e non solo. Jeff Wilson a The Breakdown ha sottolineato che il nuovo stadio in costruzione a Christchurch sarebbe il luogo perfetto in cui ospitare la seconda o la terza edizione della serie di test e, soprattutto, il valore simbolico che avrebbe un simile evento: “Come giocatore, se ti chiedessero di giocare un test dell’ANZAC Day contro gli australiani quel giorno, non potresti davvero dire di no”.
L’ANZAC Day è una giornata molto sentita in Australia e Nuova Zelanda. Ricorre il 25 aprile, quando si ricorda l’anniversario del primo sbarco di truppe australiane e neozelandesi sulla penisola di Gallipoli nell’anno 1915.
In quel periodo era in pieno corso la prima guerra mondiale e un importante corpo di spedizione composto da soldati dell’Australia e della Nuova Zelanda (l’ANZAC, Australia and New Zealand Army Corps) fu inviato nel Vecchio Continente in sostegno allo sforzo bellico del Regno Unito. Queste truppe furono soprattutto impiegate in una difficile operazione di sbarco nello stretto dei Dardanelli, precisamente sulla penisola di Gallipoli, per forzare e conquistare gli stretti, sconfiggere l’Impero Ottomano e aprire una via di comunicazione diretta con l’Impero Russo alleato.
Fu un’operazione durata mesi e nel complesso fallimentare a causa degli errori del comando britannico e della resistenza dell’avversario, che costò più di 200 mila vittime tra gli Alleati. Una buona parte del terribile conto la pagarono proprio le forze australiane e neozelandesi, che nonostante le difficoltà combatterono strenuamente tra le trincee a ridosso del mare. L’ANZAC Day è la commemorazione istituita per ricordare questo evento e, in generale, i caduti dell’Australia e della Nuova Zelanda (oltre che di altre isole oceaniche) nella loro storia.
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