Il giocatore dei Northampton Saints si sta facendo largo a suon di grandi prestazioni, ma alla base c’è un talento e una quantità di lavoro fuori dal comune

Henry Pollock – ph. Six Nations Rugby
Il grande pubblico probabilmente non ha ancora imparato a memoria il suo nome, ma presto Henry Pollock potrebbe essere uno dei giocatore più discussi, in senso positivo, del rugby internazionale.
Pollock è un classe 2005, titolare nei fortissimi Northampton Saints nonché reduce dalla nomina come miglior giocatore del Sei Nazioni U20 del 2024 e dall’esordio nel Sei Nazioni 2025, dove ha realizzato due mete nella sua prima uscita con il XV della Rosa.
“Praticamente in ogni singola partita, fa qualcosa che rappresenterebbe un momento speciale nella stagione di qualsiasi altro giocatore”, afferma Jason Sivil, membro del team di preparazione atletica dei Saints, che ha lavorato con Pollock da quando aveva 16 anni.
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In un’intervista al Telegraph, il tecnico specialista ha rivelato che i dati fisici di Henry Pollock identificano una potenziale stella di assoluto livello: “Lavoro in questo campo da 20 anni e ci sono pochissimi giocatori dotati come Henry”, ha dichiarato Sivil. La strada verso il successo sembra spianata, ma la prestanza fisica significa poco senza una giusta mentalità.
Al suo secondo anno con la squadra seniores dei Saints, Pollock è arrivato a pesare circa 105 kg. Riesce a fare squat con 230 kg per tre ripetizioni e due distensioni su panca pianca con 140 kg, ha velocità di sprint di circa 10 m al secondo e può saltare 54 cm verticalmente in aria da una partenza statica. Sebbene si leggano in giro delle prestazioni fisiche anche più roboanti, è chiaro che il saper coniugare tante qualità insieme lo rende forte come un numero 8 e veloce come un’ala.
Henry Pollock 🤯
If you stuck around to watch the Under-18s yesterday afternoon, you were treated to this absolute worldy from the Saints skipper. pic.twitter.com/XICbDfQnL1
— Saints Rugby Academy (@SaintsRugbyAcad) January 22, 2023
La diversificazione sportiva alla base del successo di Henry Pollock
Grant Seely, ex flanker dei Northampton Saints, ha iniziato a insegnare all Stowe School nello stesso anno in cui Pollock era nella quarta classe all’età di 13 anni. “Non era affatto grosso”, dice Seely di Pollock. “In realtà assomigliava più a un maratoneta, se non altro. Ogni anno organizzavamo una corsa campestre scolastica e lui arrivò secondo su oltre 100 nel suo anno. Erano lui e un altro ragazzo davanti agli altri, testa a testa. L’altro ragazzo era un corridore a tutto tondo con scarpe adatte e tutto l’equipaggiamento. Era semplicemente impressionante vedere quanta grinta e tenacia aveva Henry a quell’età.”
Nel passato sportivo di Pollock ci sono un gran numero di discipline, a partire dal triathlon, dove ha gareggiato nella categoria junior spinto anche dalla madre, triatleta di lovello nazionale. Nella sua famiglia brilla anche la sorella Zoe, ostacolista sui 400 metri, mentre il padre John e il fratello Angus sono golfisti provetti.
Senior England debut ✅
First England try ✅A day Henry Pollock will never forget!#WALvENG | #GuinnessM6N pic.twitter.com/LZMw0v3H7g
— England Rugby (@EnglandRugby) March 15, 2025
La forza caratteriale di un predestinato e la suggestione British&Irish Lions
“Prendo sempre Henry come esempio per gli altri ragazzi – prosegue Grant Seely – Quando aveva 16 anni, giocava a hockey per la scuola, in più faceva ancora atletica. A volte i giocatori di cricket tendono a specializzarsi intorno a 13 o 14 anni e questo mi fa impazzire. Henry, invece, ha praticato quanti più sport possibile per tutto il tempo che ha potuto.”
Siamo di fronte ad un ragazzo che sta crescendo rapidamente nei maggiori scenari del rugby mondiale. Pollock infatti rappresenta un mix fra comprensione del gioco, forza, velocità e resistenza, un’altra peculiarità in cui ha fatto registrare numeri importanti già a partire dall’under 18. Il suo ‘Bronco Test’ (una dura prova di fitness per valutare la capacità aerobica dei giocatori) era di 4.25, quando il record fatto registrare da un giocatore di rugby seniores (Seb Atkinson, trequarti centro) è di 4.08.
Nell’incontro degli ottavi di finale di Champions Cup di venerdì sera con il Clermont è andato in meta al termine di una grande prestazione individuale. Molto probabilmente andrà in Argentina e negli Stati Uniti con l’Inghilterra, ma Pollock sembra non accontentarsi. Nonostante la concorrenza in terza linea, Andy Farrell potrebbe anche decidere di scommettere su un giovane tanto sfacciato quanto adatto per le sfide che attendono i British and Irish Lions.
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