Secondo World Rugby non ci sono prove scientifiche per vietare la “Bomb Squad”

La panchina 7+1 non sarà messa al bando
World Rugby ha deciso di non mettere al bando la divisione della panchina 7+1 poiché non esistono evidenze scientifiche e mediche per affermare che aumentino i rischi degli infortuni.
Il primo allenatore a utilizzare le riserve con 7 avanti e 1 trequarti è stato Rassie Erasmus, tecnico del Sudafrica campione del mondo, e nel recente Sei Nazioni anche Fabien Galthie l’ha usata con la sua Francia.
Da quando gli Springboks hanno cominciato a servirsi della famosa bomb squad, la formazione 7+1 ha sollevato pesanti critiche da parte di molti addetti ai lavori.
Leggi anche: World Rugby: il mese prossimo si vota per il futuro della regola del cartellino rosso da 20′
Non esistono prove mediche per vietare la panchina 7+1
Il neoeletto presidente di World Rugby Brett Robinson è d’accordo nell’affermare che la divisione 7-1 solleva dei quesiti sullo “spirito del gioco”. L’organismo di governo però ha sottolineato che non ci sono prove scientifiche per vietarla completamente.
Commentando l’argomento, l’amministratore delegato di World Rugby Alan Gilpin ha affermato: “L’abbiamo esaminata da una prospettiva scientifica e medica. C’era una visione distintiva secondo cui un gruppo di giocatori nuovi che entravano in campo a 20-30 minuti dalla fine avrebbe creato una posizione più rischiosa, e la scienza ha affermato che non è così. Quindi non c’era motivo di stabilire di effettuare sostituzioni in maniera differente”.
Uno dei più critici nei confronti della panchina 7+1 è stato Gregor Townsend, allenatore della Scozia, il quale ritiene che: “La panchina non è stata predisposta per accogliere all’improvviso un nuovo pacchetto di avanti”.
“La decisione spetta a World Rugby – ha detto l’head coach degli Highlanders – ma adesso puoi mettere otto avanti in panchina se vuoi. Che partita sarà? Una partita in cui avremo bisogno di più avanti? O sarà una partita in cui avremo bisogno di trequarti perché sarà così aperta che dovremo assicurarci di farli uscire dalla panchina?”.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.