Match in diretta su Rai Sport alle ore 15.30

Finale di Coppa Italia: la preview di Rovigo-Fiamme Oro ph. Tommaso Del Panta
Sabato 12 aprile è il gran giorno dell’atto conclusivo della Coppa Italia 2024/25. Allo stadio Battaglini di Rovigo si assegna il primo trofeo della stagione, con i padroni di casa e le Fiamme Oro a contendersi il titolo davanti a una bella cornice di spettatori (più di 2000 tagliandi venduti).
Rovigo torna a giocarsi una finale davanti al proprio pubblico e cercherà di fare leva sull’apporto dei tifosi per ottenere il risultato. I rossoblù hanno in bacheca una sola Coppa Italia e tre finali perse, tra cui proprio quella del 2014 contro le Fiamme Oro, sempre in Polesine.
Le Fiamme Oro Rugby, con 5 titoli e 3 finali perse, arrivano a Rovigo forti di un percorso positivo, culminato con la vittoria in semifinale contro il Petrarca. Come da tradizione, i cremisi non schiereranno la maglia n.10 in memoria di Stefano Casotti, mediano di apertura che ha giocato in entrambe le squadre, scomparso nel 1995 in un incidente stradale.
Finale di Coppa Italia: una partita dai tanti significati
I risultati recenti della Serie A Elite non possono distrarre le due squadre dall’obbiettivo di alzare la Coppa Italia. Entrambe sono reduci da sconfitte nell’ultimo turno di campionato, con le Fiamme Oro che sono ancora in corsa per qualificarsi ai playoff ma devono recuperare 3 punti sul Valorugby.
Nei quattro precedenti in stagione ha sempre vinto Rovigo. La prima sfida risale a dire il vero ad una amichevole prestagionale vinta dai veneti per 29-26. La seconda giornata di campionato ha visto i Bersaglieri espugnare Roma 12-6 e anche la gara di ritorno è stata serrata, con Rovigo ancora vincente in casa per 17-12. In Coppa Italia le due squadre si trovavano nello stesso girone e il successo dei rossoblù è stato più largo, 40-24.
Si gioca tutto in 80 minuti e le differenze tecniche in questi casi passano in secondo piano rispetto agli aspetti emozionali. Sarà infatti una sfida carica di intrecci emotivi e sportivi: in campo e a bordo campo sono presenti tanti protagonisti della finale 2014: l’allora giocatore e oggi tecnico delle Fiamme Oro, Daniele Forcucci, i capitani Carlo Canna e Matteo Ferro, il mediano di mischia delle Fiamme, Simone Marinaro, i team manager Giovanni Massaro e Andrea Bacchetti, ieri compagni di squadra nel XV della Polizia di Stato e oggi su fronti diversi ma con lo stesso ruolo societario, e Andrea De Marchi, nel 2014 con la casacca rossoblù e oggi in campo con quella delle Fiamme Oro.
Il Rovigo è una squadra molto solida, abile nella fasi di conquista e concreta quando si tratta di mettere punti nel tabellone. Le Fiamme Oro durante la stagione hanno dimostrato di avere un imprinting chiaro e di voler sfidare ogni avversario a viso aperto. Ingredienti che possono far pensare ad un match equilibrato, da giocare punto a punto fino all’ottantesimo minuto.
Le scelte tecniche degli allenatori sono vincolate dal regolamento di Coppa Italia in cui si possono schierare solo due stranieri, un fattore che incide soprattutto per Rovigo. Direzione di gara affidata all’arbitro lombardo Federico Vedovelli, che sarà coadiuvato dai due assistenti, Filippo Russo e Alex Frasson, dal quarto uomo, Giona Righetti, e da Stefano Pennè al TMO. Calcio d’inizio alle ore 15.30, con diretta TV sui Rai Sport.
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Coppa Italia, le formazioni per la finale
Rovigo: 15 Mirko Belloni; 14 Luca Sperandio, 13 Facundo Diederich Ferrario, 12 Paolo Uncini, 11 Flavio Pio Vaccari; 10 Brandon Thomson, 9 Francesco Krsul; 8 Riccardo Paganin, 7 Duccio Cosi, 6 Samuele Ortis; 5 Matteo Ferro (C), 4 Paolo Steolo; 3 Entienne Swanepoel, 2 Enrico Giulian, 1 Andrea Della Sala.
A disposizione: 16 Filippo Cadorini, 17 Emanuele Leccioli, 18 Antonio Tripodo, 19 Carlos Berlese, 20 Matteo Meggiato, 21 Alberto Chillon, 22 Matteo Moscardi, 23 Lorenzo Elettri.
Fiamme Oro: 15 Simone Cornelli; 14 Alessio Crea, 13 Arturo Fusari, 12 Ludovico Vaccari, 11 Alessandro Forcucci; 10 Carlo Canna (C), 9 Gianluca Tomaselli; 8 Renato Giammarioli, 7 Andrea De Marchi, 6 Gianmarco Vian; 5 Christian Stoian, 4 Massimiliano Chiappini; 3 Guido Romano, 2 Alain Moriconi, 1 Alberto Nicita
A disposizione: 16 Niccolò Taddia, 17 Riccardo Bartolini, 18 Fabio Morosi, 19 Nicola Piantella, 20 Andrea Angelone, 21 Simone Marinaro, 22 Filippo Di Marco, 23 Ferdinando Fusari.
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