Finale al cardiopalma per l’atto conclusivo della competizione. Assegnato il primo trofeo dell’anno

Rovigo ha vinto la Coppa Italia 2025 – ph, Luca Sighinolfi
Il Rovigo ha vinto la Coppa Italia al termine di una finale al cardiopalma vinta contro le Fiamme Oro per 28-24.
Decisiva una meta eccezionale del giovane Mirko Belloni a quattro minuti dal termine, dopo che un calcio di punizione di Carlo Canna era sembrato portare poco prima la partita dalla parte degli ospiti.
Partita giocata a viso aperto dalle due squadre al Battaglini, con una squadra cremisi davvero coraggiosa e capace di mettersi allo stesso livello di una squadra che l’aveva battuta in tutti e quattro i precedenti in stagione, ma che rimpiangerà i 20 minuti della ripresa passati in 14 per due cartellini gialli.
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Il resoconto della finale di Coppa Italia
Apre i giochi Rovigo: Flavio Pio Vaccari va a segno in apertura di partita dopo essere stato servito da un offload da terra di Mirko Belloni, splendido nell’aprirsi un varco nella difesa delle Fiamme Oro.
Al nono Carlo Canna dimostra di essere ispirato con una azione di quelle che lo hanno portato a essere un titolare della nazionale italiana in carriera: attacco della linea in velocità, finta di passaggio, step interno e offload in sottomano per Tomaselli, che chiude elegantemente sotto i pali per il pareggio a quota 7.
Al diciottesimo ancora Canna alza al cielo un pallone per mettere sotto pressione Vaccari, affrontato in aria da Crea. L’ala rodigina vince la battaglia aerea ma non controlla l’ovale, limitandosi a schiaffeggiarlo all’indietro. La palla vagante è preda di Arturo Fusari, che va a dare il primo vantaggio agli ospiti.
Vaccari si rifà poco dopo, segnando alla bandierina dopo una break clamoroso di Facundo Ferrario, bravo ad approfittare di un pallone vagante lasciato rimbalzare dalla retroguardia cremisi. Un gran calcio di Thomson dall’angolo pareggia i conti di nuovo, stavolta a 14 punti per parte.
Dopo una meta annullata a Rovigo dall’arbitro Vedovelli per un in-avanti, le Fiamme tornano avanti a meno di tre minuti dalla fine del primo tempo: break di Canna che mette un calcetto a seguire per Tomaselli; Thomson è in vantaggio ma manca clamorosamente il controllo dell’ovale in scivolata e il numero 9 ospite può segnare la doppietta personale.
La ripresa è altrettanto accesa, ma con meno punti sul tabellone. Le Fiamme vanno in sofferenza quando Tomaselli si prende un giallo per avanti volontario e poco dopo il suo rientro in campo patisce un’altra espulsione temporanea per falli ripetuti, comminata ad Andrea de Marchi.
Rovigo assedia la linea di meta avversaria ma non riesce mai a sfondare. Ci pensa però il piede di Brandon Thomson a recuperare lo svantaggio poco a poco: sono 9 i punti dalla piazzola del sudafricano nella prima mezz’ora della ripresa che portano i Bersaglieri finalmente davanti per 21-20.
Le Fiamme non ci stanno e, tornate in parità numerica, si riportano nella metà campo avversaria. Al 75′ spingono nei 22 avversari per segnare una meta senza riuscirci, ma arriva comunque un calcio di punizione molto favorevole per Canna, che riporta davanti i suoi.
Il vantaggio degli ospiti durerà però pochissimo: poco dopo il restart il Rovigo manovra il pallone al largo, Belloni esplora il mismatch con Chiappini e resiste al placcaggio disperato di Canna per segnare in bandierina la meta della vittoria.
Il primo trofeo della stagione va a Rovigo, che festeggia i 90 anni di storia tornando a vincere la Coppa Italia per la prima volta dal 2020.
Rovigo: 15 Mirko Belloni; 14 Luca Sperandio, 13 Facundo Diederich Ferrario, 12 Paolo Uncini, 11 Flavio Pio Vaccari; 10 Brandon Thomson, 9 Francesco Krsul; 8 Riccardo Paganin, 7 Duccio Cosi, 6 Samuele Ortis; 5 Matteo Ferro (C), 4 Paolo Steolo; 3 Entienne Swanepoel, 2 Enrico Giulian, 1 Andrea Della Sala.
A disposizione: 16 Filippo Cadorini, 17 Emanuele Leccioli, 18 Antonio Tripodo, 19 Carlos Berlese, 20 Matteo Meggiato, 21 Alberto Chillon, 22 Matteo Moscardi, 23 Lorenzo Elettri.
Marcatori Rovigo
Mete: Vaccari (5, 28), Belloni (76)
Trasformazioni: Thomson (5, 28)
Calci di punizione: Thomson (47, 56, 63)
Fiamme Oro: 15 Simone Cornelli; 14 Alessio Crea, 13 Arturo Fusari, 12 Ludovico Vaccari, 11 Alessandro Forcucci; 10 Carlo Canna (C), 9 Gianluca Tomaselli; 8 Renato Giammarioli, 7 Andrea De Marchi, 6 Gianmarco Vian; 5 Christian Stoian, 4 Massimiliano Chiappini; 3 Guido Romano, 2 Alain Moriconi, 1 Alberto Nicita
A disposizione: 16 Niccolò Taddia, 17 Riccardo Bartolini, 18 Fabio Morosi, 19 Nicola Piantella, 20 Andrea Angelone, 21 Simone Marinaro, 22 Filippo Di Marco, 23 Ferdinando Fusari.
Marcatori Fiamme Oro
Mete: Tomaselli (9, 37), A. Fusari (18)
Trasformazioni: Canna (9, 18, 37)
Calci di punizione: Canna (75)
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