Le Azzurre di Fabio Roselli conquistano la prima vittoria nel Torneo, rispondendo colpo su colpo alle padrone di casa fino al 17-25 finale

Sei Nazioni Femminile: ad Edimburgo l’Italia esce vittoriosa dallo scontro con una combattiva Scozia
All’Hive Stadium di Edimburgo l’Italia Femminile trova il primo successo del Sei Nazioni 2025, battendo la Scozia per 17-25. Una vittoria importante, con conquista del bonus offensivo e senza concedere punti in classifica alle avversarie, che regala al tecnico Fabio Roselli il primo alloro da quando è alla guida della Nazionale femminile nel giorno del suo compleanno.
La sfida, valida per la terza giornata del torneo continentale, è stata molto combattuta tra le due squadre: nei primi 50′ le squadre si sono risposte colpo su colpo, con le Azzurre più spesso ad inseguire. La terza meta ospite al 56′, con anche un giallo ai danni delle scozzesi, ha rotto gli equilibri a favore dell’Italia, nonostante la Scozia abbia lottato fino all’ultimo per restare in gioco.
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Scozia-Italia, la cronaca
All’Hive Stadium di Edimburgo i primi minuti della partita vedono un’Italia pericolosa con la palla in mano, con importanti avanzate del proprio triangolo allargato. Queste offensive iniziali però finiscono con un nulla di fatto, dato che al contatto le scozzesi sono molto abili a mettere subito le mani mentre le Azzurre vanno in fretta a terra e il sostegno non è sempre puntuale.
In difficoltà nei punti d’incontro, le Azzurre concedono diversi, troppi falli e al 14′ ne pagano le conseguenze: Alyssa D’Incà parte prima della calciatrice e commette un grave errore nella propria metà campo. La Scozia si porta così in touche vicino all’area di meta dell’Italia: la maul viene contenuta, ma poi la difesa non ferma la buona linea di corsa trovata da Chloe Rollie, che segna la prima meta della partita.
Helen Nelson non sbaglia la trasformazione e dopo un quarto d’ora di gioco il punteggio segna 7-0 per le padrone di casa. Subito dopo lo squillo scozzese le Azzurre avrebbero una buona occasione per pareggiare i conti: sul calcio di ripartenza le Highlanders non controllano l’ovale e regalano una touche all’altezza dei loro 22. L’Italia prova diverse cariche, con Sara Tounesi e Francesca Sgorbini che fanno metri, poi nell’allargare l’ovale è impreciso il passaggio per Aura Muzzo che commette in-avanti.
La chance è sprecata ma con il passare dei minuti le Azzurre diventano sempre più presenti nei punti d’incontro e nel mettere pressione alle avversarie. Sono ben due i calci stoppati e subito le ospiti ad aggredire le padrone di casa: l’Italia conquista un importante punizione nella metà campo avversaria e va per il bersaglio grosso. La scelta è vincente, con diversi pick-and-go che portano l’azione ad un passo dalla linea di meta fino alla carica vincente di Francesca Sgorbini al 23′. Peccato che Michela Sillari non trovi la trasformazione, ad Edimburgo c’è vento ma il calcio non era particolarmente difficile.
Sul 7-5 però le Azzurre non si accontentano e continuano a mettere una buona pressione sulle avversarie, tanto che al 30′ arriva l’azione che vale il primo vantaggio dell’Italia: cariche dalla metà campo, poi il pallone viaggia a sinistra nelle mani di Michela Sillari che, con una pregevole finta, tiene su di sé due avversarie e libera la corsa di Aura Muzzo verso l’area di meta. Tanto bene ha fatto la numero 13 dell’Italia nell’assist, quanto commette ancora un errore alla trasformazione, lasciando scadere lo shot clock prima del calcio.
Il punteggio resta sul 7-10 e stavolta è la Scozia che prova a dare di più per tornare avanti nel tabellino. Nei minuti successivi però l’attacco delle padrone di casa resta sterile se non per l’ottima corsa di Rhona Lloyd al 36′, fermata dopo diversi metri da Aura Muzzo. Le padrone di casa devono affidarsi al piede per cercare una qualche avanzata, che trovano proprio allo scadere del primo tempo quando si avvicinano ai 22 metri dell’Italia. Qui Sara Seye non rotola via e concede una touche nei 22 alle avversarie.
La Scozia cerca il bersaglio grosso ma subito la maul viene fatta crollare in maniera legale; la Scozia carica e poi allarga il gioco fino all’altra estremità del campo. Il varco però non viene trovato, la difesa italiana fa perdere il possesso alle padrone di casa e il punteggio resta sul 7-10 al momento di andare a riposo.
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In avvio della ripresa, grazie a un ottimo calcio di Helen Nelson, la Scozia porta il gioco nella metà campo dell’Italia e si assesta lì per diversi minuti. Giordana Duca commette fallo nel punto d’incontro e le Highlanders ne approfittano: dalla rimessa laterale le padrone di casa giocano una furba che inganna le Azzurre e porta in meta Evie Gallagher al 45′.
Stavolta è Nelson a sbagliare la trasformazione, ma il punteggio segna il nuovo vantaggio della Scozia per 12-10. Subito il colpo, è l’Italia a prendere il possesso dell’ovale ed entrare nella metà campo avversaria, dove dopo diversi minuti conquista un importante calcio di punizione per fallo di Sarah Bonar. Rimessa laterale, maul e poi le cariche delle avanti che si avvicinano a pochi metri, ma Beatrice Veronese commette in-avanti.
La Scozia vince la successiva mischia, ma in touche è Giordana Duca a rubare loro l’ovale e permettere all’Italia di tornare a giocare all’altezza dei 22 avversari. L’azione prosegue finché le padrone di casa strappano via l’ovale e la Nelson lo calcia via: c’è però a recuperare l’ovale Vittoria Ostuni Minuzzi che lancia il contrattacco, si sposta al largo in combinazione con Aura Muzzo che avanza, poi rioffre il pallone all’estremo che schiaccia per la terza meta italiana al 56′.
L’Italia ancora non trova la trasformazione ma, oltre a tornare avanti nel punteggio per 12-15, conquista un altro tipo di vantaggio: Lisa Thomson nel tentativo di fermare Aura Muzzo placca decisamente sopra la spalla e l’arbitro Aimee Barrett-Theron estrae il cartellino giallo.
Le Azzurre prima respingono i tentativi delle avversarie, poi al 62′ grazie alla corsa di Beatrice Rigoni si apre un’ottima chance: all’ultimo il numero 12 deve offrire l’offload, la palla arriva a Elisa Giordano che carica ma viene ferma e un’abile Evie Gallagher mette le mani.
Nonostante l’occasione persa l’Italia continua a spingere e ne crea altre fino al 66′ grazie a un ottimo recupero di Aura Muzzo, si gioca subito veloce al largo dove Alyssa D’Incà può godere della superiorità numerica e andare a schiacciare per la meta del punto di bonus offensivo.
Per la prima volta nel match le Azzurre possono godere di un vantaggio oltre break (12-20) ma subito si rischia: sul drop di ripartenza le scozzesi mettono subito sotto pressione la ricezione italiana e conquistano il turnover e il possesso nei 22 ospiti. Le ragazze di Fabio Roselli devono mettersi in trincea e lottare contro le continue cariche avversarie, ritornate in 15 in campo. L’assedio è lungo ma le padrone di casa sono brave a continuare queste lunghe azioni fino alla breccia trovata da Francesca McGhie al 74′.
Come già successo, all’attacco di una squadra risponde l’altra. Le Azzurre si portano subito ben dentro la metà campo avversaria, bella penetrazione di Beatrice Rigoni e continua l’offensiva. Bene le cariche delle avanti, poi Sofia Stefan apre bene al largo per Vittoria Ostuni Minuzzi, che batte il tentativo di placcaggio di Rhona Lloyd e offre l’ovale per Aura Muzzo (player of the match): è la quinta meta dell’Italia che vale il primo successo nel Sei Nazioni 2025.
Matteo Salmoiraghi
Sei Nazioni Femminile 2025: le formazioni e il tabellino di Scozia-Italia
Scozia: 15 Chloe Rollie, 14 Rhona Lloyd, 13 Emma Orr, 12 Lisa Thomson, 11 Francesca McGhie, 10 Helen Nelson (Vice-Capitano), 9 Leia Brebner-Holden, 8 Evie Gallagher, 7 Rachel McLachlan, 6 Rachel Malcolm (Capitano), 5 Sarah Bonar, 4 Becky Boyd, 3 Elliann Clarke, 2 Lana Skeldon, 1 Anne Young.
A disposizione: 16 Elis Martin, 17 Leah Bartlett, 18 Molly Poolman, 19 Adelle Ferrie, 20 Alex Stewart, 21 Jade Konkel, 22 Caity Mattinson, 23 Lucia Scott.
Marcatrici Scozia
Mete: Rollie 14′, Gallagher 45′, McGhie 74′
Trasformazioni: Nelson 15′
Punizioni:
Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Michela Sillari, 12 Beatrice Rigoni, 11 Alyssa D’Incà, 10 Emma Stevanin, 9 Sofia Stefan, 8 Elisa Giordano (Capitano), 7 Beatrice Veronese, 6 Francesca Sgorbini, 5 Giordana Duca, 4 Sara Tounesi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani.
A disposizione: 16 Desiree Spinelli, 17 Emanuela Stecca, 18 Gaia Maris, 19 Valeria Fedrighi, 20 Alissa Ranuccini, 21 Alia Bitonci, 22 Veronica Madia, 23 Sara Mannini.
Marcatrici Italia
Mete: Sgorbini 23′, Muzzo 30′, Ostuni Minuzzi 56′, D’Incà 66′, Muzzo 77′
Trasformazioni:
Punizioni:
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