Dopo quanto accaduto in Waratahs-Chiefs i dirigenti del torneo vorrebbero proporre una modifica al regolamento

Il Super Rugby potrebbe chiedere a World Rugby di modificare una regola dopo una meta annullata
Dalle parti dell’Emisfero Sud, in questo weekend, l’ultima polemica ha riguardato lo “schiacciamento simultaneo”. È quanto successo in Waratahs-Chiefs 21-14, con la meta di Lalakai Foketi annullata perché secondo il TMO – dopo un lungo check – l’ovale avrebbe toccato contemporaneamente la linea di meta e l’angolo della linea laterale: di conseguenza, siccome il pallone è stato schiacciato simultaneamente nelle due aree, la meta va annullata.
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Molti osservatori hanno criticato la decisione, sostenendo che gli arbitri avessero interpretato male il regolamento: “James Leckie, credo sia il miglior TMO al mondo, è eccellente, ma qualcuno mi spieghi com’è possibile che lo schiacciamento sia simultaneo quando il pallone è ovale” ha detto l’ex centro dei Wallabies Morgan Turinui nel commento per Stan Sport: “È impossibile che quel pallone non abbia toccato prima l’erba della linea bianca. Hanno chiaramente sbagliato”.
I Waratahs alla fine hanno comunque vinto la partita, ma le discussioni su quanto accaduto sono proseguite. I dirigenti del Super Rugby Pacific hanno chiarito al Sydney Morning Herald che la meta era stata giustamente annullata, ma hanno anche precisato che potrebbero muoversi verso una modifica delle regole.
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“Il processo di revisione ha preso in considerazione tutte le immagini video disponibili e ha concluso che la decisione del TMO di annullare la meta sulla base dello ‘schiacciamento simultaneo’ (Regola 21.4) era corretta” spiegano i dirigenti.
Come riporta l’Herald, il Super Rugby starebbe considerando di chiedere a World Rugby di modificare la regola sullo “schiacciamento simultaneo” per favorire la squadra che attacca in casi del genere.
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