Le parole del commissario tecnico nella conferenza stampa di presentazione del match contro le transalpine

Sei Nazioni Femminile, Fabio Roselli: “Conosciamo il valore della Francia. Lavoriamo sulle partite e sul percorso” (FIR)
Dopo aver comunicato la formazione per la sfida di sabato prossimo, 19 aprile alle ore 14.00 a Parma, per il match contro la Francia, valido per la quarta giornata del Sei Nazioni Femminile 2025, Fabio Roselli – commissario tecnico della rappresentativa femminile – si è sottoposto in conferenza stampa alle domande dei media.
Sei Nazioni Femminile, Fabio Roselli: “Conosciamo il valore della Francia. Lavoriamo sulle partite e su un nuovo percorso”
“Quello che mi aspetto – ha esordito – è che le ragazze arrivino serene e tranquille al kick off dopo aver lavorato bene in settimana capacità, con la capacità di riproporre quello per cui si sono allenate. E’ ovvio, la Francia è molto diversa dalla Scozia: ha delle individualità eccezionali e un gioco al piede strutturato e completo. Sono molto abili, ma non per questo il nostro approccio deve cambiare: abbiamo visto e studiato le aree di gioco nelle quali potremo costruire le nostre opportunità, ci proveremo”.
Sugli obiettivi del torneo: “Vogliamo fare più punti possibili in tutte le occasioni. Guardando la classifica, tolte Francia e Inghilterra, tutte le squadre sono compresse in pochi punti, compreso il Galles che non ha ancora vinto. Siamo consapevoli della situazione: è stato importante togliere il punto di bonus alla Scozia. Stiamo lavorando su microbiettivi e macrobiettivi: partita dopo partita”.
Sulla Francia: “Hanno giocatrici che sanno accelerare e rompere la linea. Noi dovremo tenere il gioco cucito e lavorare nella fase di conquista con le avanti. A volte nel gioco rotto tendono a disequilibrarsi, vedremo cosa saremo in grado di fare. Ci abbiamo lavorato con l’intero gruppo squadra: sono arrivati segnali importanti, che potremo utilizzare anche in altre partite”.
Sulla Scozia: “La vittoria ci ha dato gratificazione. Abbiamo approcciato bene la partita, in maniera serena. Le ragazze sono riuscite a fare quello che volevano e il risultato è stato lì a dirlo. La partita con l’Irlanda ci è un po’ rimasta in testa: giocavamo in casa, probabilmente c’è stata tanta emozione, con la Scozia giocando in trasferta siamo stati tutti più calmi”.
Non avere pressione: “I valori della Francia li conosciamo, inutile nascondersi. La questione per me non è sull’avere o non avere pressione quando si gioca contro queste squadre, ma sul percorso nuovo che la squadra ha intrapreso con noi, me e lo staff. Più il tutto si sviluppa meglio è a livello di competenze, poi certo: contro le squadre forti si vuole sempre giocare al meglio. Vorrei vedere una squadra che si diverta a giocare a rugby, anche perché così diventa tutto più semplice”.
Maggiore autostima, ma con la guardia alta: “Sappiamo che l’aspetto emotivo è una caratteristica legata al rugby femminile e di questo ne ho parlato con lo staff: abbiamo deciso di variare la gestione del captain’s run e del riscaldamento prepartita. Non i contenuti, ma la gestione: a volte abbiamo visto giocatrici paradossalmente troppo entusiaste e desiderose di fare bene, un rischio di andare fuori giri. Dobbiamo stare tutti sereni, calmi e focalizzati: il cambio di rotta ha dato i suoi risultati, ora proveremo a ripetere il tutto. Chiediamo spesso alla squadra di essere coraggiosa, di risolvere i problemi tramite le scelte giuste: questo lo chiedo anche allo staff che lo ha dimostrato. Vogliamo una squadra che cresca di pari passo nelle varie componenti del gruppo-squadra”.
Mix fra veterane e nuovi inserimenti in squadra: “Sono soddisfatto in generale. Fin qui non ho mai visto passi indietro, ma solo difficoltà. Il processo di crescita e amalgama non può essere uguale tutti i giorni: è fisiologico. Abbiamo obiettivi alti, ma le ragazze vogliono crescere. E’ un gruppo eccezionale, che messo sotto carico di lavoro dà grandi risposte”.
Su Alia Bitonci che sarà titolare come mediana di mischia e sui diversi cambi nella formazione titolare: “Ha uno stile diverso Sofia Stefan, ma anche lei sa generare ritmo, talvolta anche con giocate fuori dagli schemi. Mi aspetto che Veronica Madia le dia una mano. Chi parte titolare ha una grande responsabilità certo, ma può essere anche l’apripista poi per chi deve concludere il match. In generale, abbiamo operato anche altri cambi ma questo ci fa contenti perché stiamo ampliando la nostra profondità e pensiamo di avere, anche contro la Francia, una squadra equilibrata che possa, con le proprie caratteristiche, provare a fare del suo meglio. E’ una sfida dura sì, ma stiamo lavorando per questo, senza problemi”.
Verso il Mondiale lavorando su alcuni aspetti: “Il nostro breakdown offensivo in questo momento è un aspetto su cui ci stiamo focalizzando. Vogliamo farlo diventare un punto di forza anche pensando al Mondiale. Le ragazze hanno molti margini, sono tanto allenabili e stanno migliorando anche su questo”.
Sullo stato di forma: “Stiamo bene, anche se questo momento del torneo vista la trasferta della settimana scorsa in Scozia, di domenica, e ora l’impegno contro la Francia, di sabato in casa, siamo nel pieno del carico, considerando anche le due partite precedenti nelle gambe. E’ probabile poi che col Galles potremmo avere uno step in più a livello di freschezza, ma tanto dipenderà anche da come andrà la sfida contro la Francia”.
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