Sei Nazioni femminile: l’Italia fa sognare, ma si arrende 34-21 alla Francia

Grande primo tempo delle Azzurre a Parma. Nella ripresa tanta difesa, ma le ospiti rimontano e nel finale ottengono il bonus

Sei Nazioni: l’Italia fa sognare, ma si arrende 34-21 alla Francia – ph. Sebastiano Pessina

L’Italia è stata battuta 21-34 dalla Francia nella quarta giornata del Sei Nazioni femminile.

Il risultato a favore delle transalpine arriva al termine di una partita dove la squadra ospite, decisamente favorita, ha dovuto dare fondo a tutte le proprie risorse per riuscire a portare a casa i 5 punti che la mantengono in corsa per la vittoria del Torneo in vista dello scontro diretto contro l’Inghilterra.

Le Azzurre hanno infatti offerto al proprio pubblico una bella prova, in particolare in un primo tempo decisamente dominato. Nella ripresa la maggiore esperienza e cilindrata della Francia è uscita fuori, ma le transalpine hanno preso il largo solo negli ultimi 180 secondi di partita, con la gara rimasta in equilibrio fino alla fine.

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La partita non è iniziata nel migliore dei modi per le padrone di casa, che hanno immediatamente subito l’offensiva francese e concesso una meta un po’ soft, firmata da Joanna Grisez.

La squadra italiana si è poi progressivamente adeguata al ritmo e al livello della partita, iniziando a prendere fiducia. Il pack ha messo su una musica fatta di grande lavoro, fatica e sudore, principalmente in rimessa laterale e nel drive, arma che la Francia non è riuscita a disinnescare.

È proprio da drive che l’Italia ha pareggiato i conti, con Vittoria Vecchini che si tuffa oltre la linea dalla coda della maul. Poco dopo è ancora il raggruppamento da rimessa laterale che mette in crisi la difesa transalpina, che in inferiorità numerica (giallo a Fall-Raclot per placcaggio alto) patisce la meta di Muzzo dopo una brillante combinazione della linea arretrata azzurra a pochi metri dalla linea bianca: ottime le mani di Mannini dietro la schiena di Sillari per servire Madia, che lancia la sua ala sinistra in meta.

La Francia segna la sua seconda meta alla mezz’ora, dimostrando di voler restare nella partita, ma le Azzurre macinano ancora terreno grazie alla maul da rimessa laterale e alla costante indisciplina della Francia, anche se la direttrice di gara Cox non estrae un secondo giallo malgrado i numerosi falli consecutivi delle transalpine.

L’Italia si divora una terza meta quando la maul entra in area di meta addirittura di corsetta, ma senza riuscire a schiacciare la palla. Rimedia al 39′ Silvia Turani, che firma una meta al termine dell’ennesimo drive, anche se nonostante la decisione del TMO qualche dubbio sulla marcatura della numero 1 in maglia azzurra potrebbe permanere, sospetto in-avanti.

Avanti all’intervallo 21-12, l’Italia soffre il ritorno della Francia nella ripresa. La rimonta inizia al 42′, quando Morgane Bourgeois mette tra i pali un piazzato per andare sotto il break. Le Azzurre difendono con grande cuore e determinazione, ma non riescono più a essere pericolose nella metà campo avversaria, mentre la Francia rispetto al primo tempo ha più possesso e trova avanzamento, anche se non riesce spesso ad approfittarne.

Lo fa al 53′ con Romane Menager, che colpisce da distanza ravvicinata dopo una prolungata fase di occupazione dei 22 metri azzurri. La meta è proprio sotto i pali, per cui Morgane Bourgeois non ha problemi a riportare avanti la Francia 22-21.

La partita però non ne vuole sapere di prendere una direzione. L’Italia non riesce a risalire il campo e soffre la pressione atletica e fisica delle avversarie, ma le Azzurre non si arrendono e rimangono attaccate alla partita grazie a una ostinata difesa. Bourgeois prova ad estendere il vantaggio dalla lunga distanza ma il suo calcio finisce fuori quando mancano 10 minuti alla fine. Il secondo tentativo, a 8 giri d’orologio dal termine, è da posizione davvero semplice: centrale dentro i 22 metri, ma incredibilmente finisce fuori anche quello.

Al 75′ Riffoneau, entrata davvero bene nella ripresa, viene tenuta alta in area di meta da Madia e Sgorbini, che salvano il risultato dopo una maul devastante delle francesi.

Tutto finisce a tre minuti dalla fine, quando Rigoni e Madia decidono di provare a giocare un possesso splendidamente recuperato da Veronese. L’Italia attacca dalla profondità del proprio campo per cercare di ribaltare il risultato, ma il passaggio di Rigoni per la propria apertura è pessimo, la ricezione peggiore ancora: la palla finisce sul prato e nelle mani di Marine Menager, che va a segnare la meta che vale il bonus offensivo per la Francia e toglie quello difensivo alle Azzurre.

A tempo praticamente scaduto arriva anche la meta che fa esplodere la festa francese: pallone recuperato su un calcetto velleitario di Madia e meta di Chambon dopo la fuga di Riffoneau e l’assist di Grisez. Bourgeois non trasforma: finisce 21-34.

Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Michela Sillari, 12 Sara Mannini, 11 Alyssa D’Incà, 10 Veronica Madia, 9 Alia Bitonci, 8 Elisa Giordano (Capitana), 7 Alissa Ranuccini, 6 Beatrice Veronese, 5 Giordana Duca, 4 Valeria Fedrighi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani.
A disposizione: 16 Desiree Spinelli, 17 Emanuela Stecca, 18 Gaia Maris, 19 Sara Tounesi, 20 Francesca Sgorbini, 21 Sofia Stefan, 22 Beatrice Capomaggi, 23 Beatrice Rigoni.

Marcatrici Italia
Mete: Vecchini (17), Muzzo (25), Turani (39)
Trasformazioni: Sillari (17, 25, 39)
Calci di punizione:

Francia: 15 Morgane Bourgeois, 14 Émilie Boulard , 13 Marine Ménager (Co-Capitana), 12 Gabrielle Vernier, 11 Joanna Grisez , 10 Carla Arbez, 9 Pauline Bourdon-Sansus, 8 Teani Feleu, 7 Séraphine Okemba, 6 Romane Ménager, 5 Madoussou Fall-Raclot, 4 Manae Feleu (Co-Capitana), 3 Assia Khalfaoui, 2 Manon Bigot, 1 Yllana Brosseau.
A disposizione: 16 Élisa Riffoneau, 17 Ambre Mwayembe, 18 Clara Joyeux, 19 Charlotte Escudero, 20 Axelle Berthoumieu, 21 Léa Champon, 22 Alexandra Chambon, 23 Lina Queyroi.

Marcatrici Italia
Mete: Grisez (2), Bourgeois (29), R. Menager (53), M. Menager (77), Grisez (80)
Trasformazioni: Bourgeois (2, 53, 77)
Calci di punizione: Bourgeois (42)

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