La Coppa del Mondo Femminile del 2025 sarà monitorata attentamente per evitare situazioni che possano sfociare in veri e propri atti criminali

World Rugby ufficializza un intenso piano di prevenzione sugli abusi online (Photo by Hagen Hopkins – World Rugby/World Rugby via Getty Images)
World Rugby ha annunciato di aver esteso la partnership con un’agenzia internazionale di monitoraggio online per proteggere giocatrici, arbitri e allenatori che prenderanno parte alla prossima Coppa del Mondo Femminile dagli abusi di chi utilizza il web per offendere e discriminare.
L’organo di governo aveva già lavorato con questa azienda per l’edizione del 2023 in Francia, e ora adotterà le stesse misure in occasione della rassegna mondiale di agosto, nell’ambito del programma “Impact Beyond 2025”.
Il prossimo torneo in Inghilterra si preannuncia come uno degli eventi più importanti di sempre, ma World Rugby afferma che una maggiore visibilità potrebbe portare allo spiacevole incremento di comportamenti prevaricatori.
Le ricerche indicano che le giocatrici e gli ufficiali di gara hanno il 30% di probabilità in più di subire abusi rispetto ai loro colleghi maschi, mentre il Regno Unito è anche il principale paese produttore di abusi online nei confronti di arbitri e giocatrici.
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Come funziona il lavoro di prevenzione sugli abusi online
L’agenzia incaricata controllerà le piattaforme dei social media per rilevare e segnalare gli abusi e consentire azioni concrete come multe, divieti di accesso agli stadi e, nei casi peggiori che sfociano in veri e propri atti criminali, potenziali procedimenti giudiziari.
Da quando World Rugby ha iniziato questo lavoro di prevenzione, sono stati analizzati 1,6 milioni di messaggi su X (ex Twitter) e Instagram, rilevati e segnalati 61.136 messaggi potenzialmente offensivi (di cui 2.589 segnalati alle rispettive piattaforme), infine sono stati identificati 2.010 account individuali associati ai 2.589 messaggi offensivi.
In totale sono state completate 75 indagini, di cui 11 segnalate alla polizia e alle autorità competenti, che hanno portato a sette procedimenti penali o avvertimenti delle forze dell’ordine.
“Gli abusi online sono un problema diffuso che incide sul benessere mentale delle nostre giocatrici – ha affermato Sally Horrox, responsabile del rugby femminile di World Rugby – La Rugby World Cup del 2025 è destinata a rappresentare un momento di trasformazione e la più grande celebrazione mondiale del rugby femminile fino a oggi. Estendendo la nostra partnership a tutte le giocatrici e ai partecipanti, adottiamo una posizione proattiva per proteggere la nostra famiglia del rugby e garantire un ambiente sicuro e solidale, sottolineando il nostro impegno nel promuovere il rispetto e l’inclusività all’interno di questo sport.”
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