Le Azzurre si preparano all’ultima sfida del Sei Nazioni 2025, in programma domenica 27 aprile alle ore 12:30

Italia Femminile, Fabio Roselli: “Contro il Galles dovremo lavorare molto bene nel primo tempo per reggere la loro fisicità” – ph. Federugby
L’Italia del tecnico Fabio Roselli si prepara a disputare il match conclusivo del Sei Nazioni Femminile 2025. Avversaria dell’ultimo turno sarà il Galles, squadra fanalino di cosa della classifica ma, come ribadito dall’head coach, da non sottovalutare soprattutto in avvio di partita.
Le Azzurre arrivano da un’importante prestazione contro la Francia, con cui hanno chiuso avanti il primo tempo e poi tenuto in bilico il risultato fino ai minuti conclusivi. Soltanto a quel punto le Bleus sono riuscite ad entrare in confidenza e punire, anche troppo severamente, l’Italia.
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Italia Femminile, la conferenza stampa di Fabio Roselli in vista del match con il Galles
“Contro la Francia la strategia che avevamo pensato come staff ha funzionato – ha dichiarato in conferenza stampa coach Fabio Roselli – semplicemente quando abbiamo fatto i cambi dei trequarti la squadra stava vivendo un momento di difficoltà e forte pressione in cui le transalpine stavano ritrovando la loro confidenza, come hanno fatto nei minuti finali. Le Bleus hanno dimostrato diverse volte di saper crescere nella ripresa, e ci abbiamo provato nel metterle in difficoltà il più possibile”.
Sulla prossima avversaria: “Col Galles ci aspettiamo una squadra fisica, abbastanza prevedibile in attacco, con un buon gioco al piede e dalla partenza molto concreta e solida, riuscendo spesso a segnare per prima. Poi, per contro, abbiamo visto che nella ripresa potrebbe andare in difficoltà in termini di ritmo se saremo brave a mettergli pressione”.
La chiave per affrontare il Galles: “Di conseguenza ci aspettiamo una partita molto dura nei primi 40 minuti, forse l’avvio più duro del Torneo, a causa della loro grande fisicità e solidità nella conquista. Contro avversarie pesanti conta quanto riesci a far esaurire loro le energie senza perderne troppe tu e a quel punto, se avremo lavorato adeguatamente, potremo fare bene”.
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La scelta della panchina: “Scegliere la formula della panchina del 5+3 o del 6+2 non segue soltanto logiche strategiche, come cercare di avere più avanti o trequarti a disposizione, ma si basa anche sull’avere i profili giusti. Abbiamo pensato come staff soltanto una volta se adottare il 6+2 ma io non ne ho trovato la necessità per questo Sei Nazioni”.
Sull’infortunio di Michela Sillari: “È una piccola frattura sulla punta del naso che non ci desta nessuna complicazione particolare. È stata preparata da uno specialista una protezione classica (nulla di simile a Dupont), durante gli allenamenti Michela è stata confidente e quindi tornata a disposizione sin da subito”.
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