Proprio in questi minuti, gli azzurri avrebbero dovuto scendere in campo contro l’Inghilterra. Non accadrà, ma hanno trovato comunque modo d’intonare l’Inno di Mameli
Alle 17.45 odierne avrebbe dovuto giocarsi Italia-Inghilterra, ultima sfida del Sei Nazioni 2020 per gli azzurri di Franco Smith.
La storia – non solo rugbistica – del paese, tuttavia, nelle ultime settimane ha preso una piega diversa, inaspettata ed inedita nei quasi 160 anni d’Italia, a causa della diffusione, sempre più capillare, dell’epidemia di Coronavirus, che ha portato alla quarantena casalinga della totalità della popolazione.
Per combattere la noia dell’isolamento, negli ultimi giorni, sui social, è nata un’iniziativa che ha fatto immediatamente breccia nel cuore di gran parte degli italiani: un flashmob sonoro, alle 18 di tutti i giorni del weekend, sui balconi di tutto il paese, con la gente libera di intonare, a squarciagola, una canzone – possibilmente quella di riferimento (ieri l’Inno di Mameli, oggi Azzurro di Celentano), ma nel caso, anche una a propria scelta – per farsi compagnia, pur restando a debita distanza.
Una trovata vincente e simpatica, a cui, quest’oggi, hanno aderito, dal balcone virtuale dei social, anche tutte le selezioni italiane ovali, dalla maschile alla femminile, dalla Under 20 alla beach, cantando l’inno nazionale, proprio nei minuti in cui, in teoria, i ragazzi di Franco Smith avrebbero dovuto intonarlo sul campo dell’Olimpico.
È il giorno di #ITAvENG.
Questo fine settimana #Italrugby, #Italdonne e #ItaliaU20 sarebbero scese in campo per l’ultimo turno del @SixNationsRugby 2020
Lo sport si è fermato, ma noi siamo sempre #insieme: il nostro inno è per tutto il #rugby italiano ?#DistantiMaUniti pic.twitter.com/KUNwK4oq3f
— Italrugby (@Federugby) March 14, 2020
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